Il sindaco di Castellana-Grotte Francesco De Ruvo incontra i rappresentanti di Città Metropolitana, Regione Puglia e Ministero della Pubblica Amministrazione.
Al lavoro, anche fuori dalle mura cittadine, il neo sindaco di Castellana-Grotte Francesco De Ruvo. Intensa, infatti, la giornata barese di lunedì 19 giugno. In mattinata ha preso parte all’incontro, con il sindaco di Bari Antonio Decaro e gli altri Sindaci dei Comuni della Città Metropolitana, svoltosi presso l’ex Palazzo della Provincia. Ospite d'onore la ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia.
Nell'occasione è stata presentata la campagna nazionale di ascolto e confronto con Sindaci e funzionari di Ministero, Città Metropolitana e Comuni dell’area metropolitana: “Terzo Tempo”. Un tour partito da Bari, quello della ministra Madia e che proseguirà in tutt'Italia allo scopo di illustrare la riforma della Pubblica Amministrazione; in particolare, l'attenzione verrà accentrata sul taglio degli sprechi degli enti pubblici, sul monitoraggio delle società partecipate, sulla trasparenza dell’azione amministrativa.
Nel pomeriggio, presso il Centro Congressi della Fiera del Levante, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e gli assessori regionali Anna Maria Curcuruto e Giovanni Giannini hanno illustrato ai Sindaci pugliesi il “Fondo rotativo per la progettazione”.
Si tratta di una misura a favore degli Enti Locali che mira ad imprimere un'accelerazione alle politiche di programmazione regionale, nazionale e comunitaria permettendo ai Comuni, singolarmente o in unione, di acquisire progettazioni di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva, con il sostegno dell’anticipazione del fondo rotativo.
Sarà possibile, infatti, richiedere l’assegnazione di contributi sino ad un milione per qualsiasi livello di progettazione; conditio sine qua non è che i contributi siano inerenti opere già inserite nel programma triennale dei lavori pubblici.
Una volta ottenuto il finanziamento - europeo, statale o regionale - dell'opera, i Comuni restituiscono quanto anticipato.
Il fondo rotativo, forte di un plafond di venti milioni di euro, ha durata pluriennale e intende fornire risposta ai Comuni con disponibilità di cassa minore, quei piccoli centro che, nel nostro Paese, incontrano crescenti difficoltà nel far fronte alle esigenze della collettività.
Infine, si potrà disporre di un parco progetti utile alla risposta tempestica in caso di misure di nuova istituzione o rinnovata disponibilità.