Venerdì 25 agosto 2017, dalle ore 18:00, in Villa Comunale "Tacconi" a Castellana-Grotte si terrà la prima tappa del progetto "CommunicArt Street".
L'iniziativa, con finalità educative di strada, è organizzata dal Centro specialistico "Il Mago di Oz" con la collaborazione del Comune di Castellana-Grotte - Assessorato ai Servizi Sociali. Per la prima uscita, si stabilirà quello che tecnicamente viene detto "aggancio". Cerchiamo di capire di che si tratta dalle parole degli stessi organizzatori.
Obiettivo di "CommunicArt Street" è quello d'intervenire nel processo di socializzazione e integrazione degli adolescenti che vivono in condizioni di concreto e potenziale rischio di marginalità e devianza. Come sappiamo l’Educativa di Strada è un’attività rivolta a gruppi spontanei di adolescenti nei luoghi naturali di ritrovo, finalizzata a costruire una relazione significativa tra i componenti del gruppo e gli educatori basata sull’ascolto, anche attraverso l’organizzazione di iniziative co-progettate e finalizzate a far emergere idee, bisogni, risorse che consentano di rafforzare i fattori protettivi e ridurre quelli di rischio e ad aumentare l’autonomia.
La Finalità del Progetto è quello di proporre delle figure adulte (gli operatori) che al di fuori delle dinamiche familiari e dai meccanismi sociali che possono creare disagio, costruiscano con gli adolescenti un rapporto di fiducia che permetta di orientarli nella fruizione delle risorse del territorio, di sostenerli nella costruzione di risposte ai loro bisogni, di promuovere la loro capacità di organizzazione. Il lavoro si svolge con la metodologia della peer education.
Come confermano tutti gli studi e gli approcci teorici al riguardo, la prevenzione primaria deve essere un intervento costante e ripetuto, che corrobora la sua efficacia solo nella misura in cui si consolida sul territorio una cultura diffusa della prevenzione, costituita principalmente dall’attenzione e dalla capacità di ascoltare e interagire con i bisogni dei minori e comunque della popolazione maggiormente esposta ai rischi. Spesso gli interventi preventivi, oltre ad essere piuttosto saltuari e frammentari, sono prevalentemente focalizzati sull’informazione, mettendo in secondo piano veri e propri interventi di accompagnamento educativo mirato e specifico.
Il prossimo venerdì, in modo informale, gli educatori si avvicineranno al gruppo di ragazzi, si presenteranno e, al termine di questo primo contatto, chiederanno di potersi incontrare nuovamente. È evidente come questa tappa risulta essere molto delicata perché preclusiva a tutto il percorso. Gli educatori si presenteranno agli adolescenti con la propria identità di educatori di strada che hanno il desiderio di conoscere i gruppi presenti nel territorio.