Questa sera la coppia arbitrale ha sorvolato su alcune palle perlomeno dubbie ed è stata più volte sconfessata dai video check richiesti dalla squadra castellanese. L'ausilio elettronico risolve molti dubbi, ma non può (e non deve) essere usato su ogni palla dubbia e non può essere richiesto per tutti i falli. In alcuni casi serve maggiore attenzione da parte dei direttori di gara per evitare di esasperare gli animi.
L'espulsione per proteste di una persona molto calma ed equilibrata come il direttore sportivo Bruno De Mori, crediamo sia abbastanza esplicativa della situazione creatasi.
"Ho semplicemente reclamato perchè per ben tre volte abbiamo dovuto chiedere il video check perchè ci venisse assegnato il punto.", dice amareggiato il dirigente castellanese, "A Monza è capitata la stessa cosa. Le decisioni chiaramente sbagliate destabilizzano a livello mentale la squadra. Oggi, nonostante la maggiore caratura degli avversari, siamo stati attaccati alla partita e spesso siamo stati in vantaggio. Molti nostri ragazzi non hanno esperienza di Superlega e se non c'è serenità mentale, diventa tutto più difficile".
Ma adesso parliamo della gara.
Coach Alberto Giuliani parte con Baranowicz (4) al palleggio e Fei (2) opposto, Alletti (6) e Yosifov (8) centrali, Clevenot (top scorer con 16 punti) e Parodi (13) in banda, Manià e Giuliani ad alternarsi nel ruolo di libero. Kody (9) sostituisce Fei in corso di gara, entrati, Cottarelli ed Hershko.
Lorizio risponde con Tzioumakas (2) opposto a Paris, De Togni (3) e Ferreira Costa (7) al centro, Moreira (13) e Canuto (8) schiacciatori, Cavaccini libero. Da metà primo set Garnica (1) e Cazzaniga (12) sostituiscono la diagonale palleggiatore-opposto, entrati Rossatti ed Hebda, non entrati Zauli, Ferraro e Pace.
La New Mater parte con la formazione titolare, ma soffre troppo la maggiore caratura tecnica dell'avversario. Sotto per 6-13, Lorizio prova a cambiare la diagonale opposto palleggiatore (Cazzaniga e Garnica per Tzioumakas e Paris) e la squadra si rivitalizza anche grazie a tre punti consecutivi di "Virus". Si arriva al 18-19, ma Piacenza reagisce e conquista il set per 20 a 25.
Nel secondo set Lorizio conferma la squadra uscente. A parte i centrali, è la squadra che ha vinto l'A2 dello scorso anno e sembra aver ritrovato entusiasmo. Le giocate di Cazzaniga e compagni mettono all'angolo la squadra ospite (7-1, poi 9-3 e 13-8) che però con pazienza (e con un po' di fortuna) riesce pian piano a recuperare, sorpassa e si aggiudica anche il secondo set.
Formazione confermata anche nel terzo set. Questa squadra tiene testa ai quotati avversari, gioca col cuore, ma spessa viene punita da infrazioni non rilevate. Clevenot si erge tra i piacentini, ma spesso le sue giocate contro le mani del muro sono al limite della "palla accompagnata". Alcuni falli non chiamati o chiamati a sproposito, qualche protesta e l'espulsione di De Mori, ma anche la maggiore determinazione a muro degli avversari e la gara si chiude mestamente sul 22-25 e su uno 0-3, a nostro parere, troppo penalizzante.
Giuliani, tecnico piacentino: "Sostanzialmente la partita è stata equilibrata, abbiamo prevalso a muro e credo che questa sia stata la chiave del match. C'è da dire che giocare ogni tre giorni non è facile. Stasera due squadre non al top della condizione fisico atletica. Buon per noi che abbiamo preso questi tre punti conquistati su un campo difficile per tutti".
Lorizio, allenatore New Mater: "A muro hanno fatto una gran partita. Il livello nostro non è quello di Piacenza, però siamo stati penalizzati un po' troppo da alcune decisioni arbitrali. Dobbiamo avere pazienza, fiducia, dobbiamo essere più bravi, più furbi ed andare avanti. Il tempo ci darà ragione".
La conclusione a Roberto Cazzaniga (nella foto), un grande campione che il tempo non scalfisce: "Bisogna sempre essere pronti. Abbiamo una buona squadra con un buon organico e possiamo intercambiarci. Questa sera abbiamo trovato un buon equilibrio, ma loro hanno fatto meglio, merito a loro".