Partendo dagli aspetti positivi deve essere sottolineata la voglia con cui i ragazzi hanno affrontato il match nonostante il pronostico apparisse scontato, a proposito in mattinata intorno alle 9.30 è comparso magicamente nella casella postale della società gialloblù il trasnfer di Yosifov, a quanto pare dunque fra gli organi preposti alla pratica qualcosa non ha funzionato, non certo per responsabilità della New Mater che già da diverse settimana aveva espletato per quanto di competenza la pratica. Molto bene a muro con 13 punti nel fondamentale (3 di Falaschi) che rappresentano il top di giornata ed allo stesso tempo un ottimo viatico anche in ottica rientro Yosifov (fra i migliori specialisti). Qualche sofferenza sulla battuta, di Ngapeth soprattutto (5 vincenti), e compagni ed anche qualche errore di troppo in attacco non forzato nelle fase finali dei primi due parziali, quando forse poteva decidersi il destino dei set. “Peccato per i primi due set perché fino al 20 eravamo lì con la possibilità di giocarcela punto a punto fino alla fine – afferma Gulinelli - Abbiamo giocato un buon terzo set ma questo ci ha appagato facendoci partire malissimo nel quarto; abbiamo girato 3-8 al primo tempo tecnico poi siamo rientrati in partita restando punto a punto ma non riuscendo a recuperare il gap iniziale . Mi dispiace ma da questo dobbiamo trarre insegnamento e migliorare. Cuneo ha giocatori di grande spessore e chiaramente i finali di set li giocano alla grande. Nei primi set però mi permetto di dire che forse li abbiamo anche agevolati anche con alcuni errori diretti e quindi su questo dobbiamo imparare, abbiamo la possibilità di migliorare perché abbiamo qualità atletiche importantissime, abbiamo la possibilità di migliorare molto dal punto di vista tecnico quindi di poter utilizzare variazioni tattiche importanti ma bisogna che, partita per partita mettiamo sempre un mattoncino sul nostro lavoro. Oggi posso dire sotto l’aspetto del gioco che posso essere soddisfatto, un mattoncino l’abbiamo messo rispetto alle precedenti amichevoli e dalla prossima partita vogliamo crescere ancora". Con Casoli e Paparoni che hanno fanno sentire in campo la propria presenza anche Giulio Sabbi ha fatto sentire la sua mano pesante ed anche l’opposto romano è sulla stessa lunghezza d’onda del tecnico: “Beh finalmente abbiamo cominciato a giocare, non vedevamo l’ora. Diciamo che oggi potevamo fare un pochino meglio , soprattutto nel finale dei primi due set ma direi che siamo comunque soddisfatti, Cuneo è una grande squadra noi dobbiamo continuare a lavorare per cercare di crescere, con Cuneo è andata benino ma sappiamo di poter e dover fare meglio”. Dall’infermeria intanto arriva la conferma che Ludovico Dolfo dovrà sottoporsi ad intervento per risolvere il problema al menisco del ginocchio sinistro. L’operazione on artroscopia verrà effettuata in una clinica barese nella mattinata di mercoledì dal Professor Mangialardi; i tempi di recupero si aggirano intorno alle ¾ settimane.
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