Come da programma, l'atto iniziale dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Vetrana ha avuto luogo la scorsa notte. Alle 3:00, infatti, da piazza Nicola e Costa ha avuto inizio la tradizionale "Diana".
Si tratta della suggestiva visita notturna ai frantoi oleari del territorio castellanese, con la banda cittadina al seguito, per la raccolta dell'olio. destinato ad alimentare la lampada della Vergine. Accanto al presidente Michele Guglielmi e ai rappresentanti del Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte, molti fedeli accompagnano il corteo notturno intonando i sacri inni; associata alla manifestazione è la dolce "Diana", antica nenia mariana ripresa da Pasquale Pedote.
Per questa trecentoventisettesima edizione, la visita ai frantoi oleari con l'accompagnamento della banda musicale "Vito Semeraro" Castellana-Grotte è stata guidata da don Vito Castiglione Minischetti, vicario zonale cittadino, alla sua prima Diana dall'inizio del suo incarico castellanese. Nel corso della notte sono stati visitati i frantoi: Festino Domenico in S.C. Foggia di Maggio, Manghisi Pietro via Santomagno, Oleif. Soc. Coop."A.Viterbo" via Turi, Vecchio Frantoio Pace corso Italia, Rotolo Antonio via Cucumo, Frantoio Sgobba via Spirito Santo, Valente Vitantonio & C. via della Resistenza.
Alle ore 7:00, presso il Santuario Madonna della Vetrana, vi è stata l'offerta e la benedizione dell'olio raccolto, con la suggestiva cerimonia dell'accensione della lampada votiva. Di qui, nella sera dell'11 gennaio, il fuoco sacro che arderà per primo nella fanova di largo San Francesco e che giungerà in città accendendo le quasi ottanta pire di questa CCCXXVII edizione della Fanove.
Ha preso parte alla Diana, per la prima volta nel suo mandato, il primo cittadino Francesco De Ruvo; accanto a lui, una folta rappresentanza di amministratori e consiglieri comunali.
Ecco il fotoracconto di Ezia Secondo.