I Carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto un pusher per spaccio e detenzione di arma da fuoco, un fucile a canne mozze di provenienza furtiva.
Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Castellana-Grotte, nell’ambito del servizio di controllo del territorio teso al contrasto dell’attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in flagranza di reato A.V., trentenne castellanese, non occupato.
L'uomo, già sospettato dalle forze dell'ordine come pusher di riferimento nel centro cittadino, era sempre riuscito ad eludere i controlli antidroga. Ma stavolta, dopo un lungo servizio di osservazione e pedinamento lungo i vicoli del centro storico, luogo dove il giovane era solito operare, i Carabinieri sono riusciti ad individuarlo. A.V., infatti, si muoveva a piedi per i vicoli - evidentemente conosciuti alla perfezione - allo scopo di effettuare una consegna di sostanze stupefacenti - 2 grammi di eroina e due grammi di hashish in bustine sigillate pronte per la vendita.
Inoltre, lo spacciatore aveva con sé € 450,00 euro, probabile provento dell’illecita attività.
Inevitabilmente la perquisizione si è estesa all’abitazione dell’arrestato. Qui gli agenti hanno rinvenuto, occultato sotto il letto, un fucile a canne mozze soprapposto di marca “Flobert” calibro 8, perfettamente efficiente, ritenuto oggetto di furto a Martina Franca (TA), circa 5 anni fa.
Sono in corso accertamenti per comprendere quale uso si ritenesse fare dell'arma dalla capacità offensiva notevolissima. Intanto, con l’accusa di spaccio, detenzione, alterazione di armi e ricettazione, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, l'uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bari in attesa di giudizio.