Lo scorso fine settimana, la stazione speleologica della VII Zona di Soccorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - Servizio Regionale Puglia ha dato luogo ad un evento di aggiornamento tecnico nella Grave e nei rami laterali delle Grotte di Castellana.
Una due giorni per comprendere l'utilizzo delle nuove tecniche "smart" che consentono un trasporto più agevole per i soccorritori, in particolare nei tratti sub-orizzontali, del ferito in barella.
In "cattedra" i tecnici del Soccorso Speleologico della Puglia i quali, nell'autunno scorso, avevano partecipato all'evento formativo organizzato dalla Scuola Nazionale Tecnici di Soccorso Speleologico, struttura riconosciuta da Legge n. 74 del 2001 art. 5.
Quanto al programma, la prima giornata ha visto i tecnici impegnati in un momento formativo d'aula presso la sala "Vittorio Castellani" del Museo Speleologico "Franco Anelli"; a seguire, vi è stato un momento pratico nel corso del quale le nuove tecniche sono state testate direttamente in ambiente ipogeo, nella Grave delle Grotte di Castellana.
La seconda giornata è stata incentrata sull'applicazione delle tecniche all'interno di uno scenario reale, simulando il recupero di uno speleologo infortunatosi in uno dei rami laterali delle Grotte di Castellana, il bellissimo ramo della Fonte.
Tra i tecnici impegnati nei lavori, gli speleologi castellanesi Vito Buongiorno e Gaetano Proietto.
In qualità di osservatore, ha preso parte all'evento conclusivo un funzionario della Prefettura di Bari - Area Protezione Civile, Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico. Essenziale, nelle fasi organizzative, la collaborazione dell'ente gestore del complesso carsico e del Comune di Castellana-Grotte.
Ecco alcuni momenti delle simulazioni.
(ph. Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - Servizio Regionale Puglia)