Mentre questa sera in Consiglio Comunale il punto relativo all'introduzione della tassa di soggiorno è stato approvato, riceviamo sullo stesso tema comunicazione dalle segreterie comunali e provinciali di Confesercenti, da Assoturismo e Asshotel.
In occasione dell'incontro che si è tenuto a Castellana-Grotte per l'introduzione dell'imposta di soggiorno, l'ASSOHOTEL/ASSOTURISMO di CONFESERCENTI della Città Metropolitana di Bari è stata presente con il presidente De Carlo Francesco e la delegazione della locale Confesercenti di Castellana Grotte nella persona di Antonella Vinella e Giovanni Lino menbri del consiglio direttivo dell'associazione Castellana Conviene.
In tale occasione l'associazione di categoria ha ribadito la propria posizione contraria all'introduzione dell'imposta. Tale posizione, già espressa in altri comuni, riviene da alcune considerazioni che da tempo vengono ribadite e che trovano continue conferme là dove l'imposta è già applicata.
Le motivazioni che ci vedono contrari sono le seguenti:
- l'imposta grava sui turisti che già decidono di fermarsi nella città, che lasciano parte del loro budget nel contesto cittadino;
- l'imposta, nella quasi totalità dei comuni dove è stata introdotta, non ha incrementato le somme investite nel settore turistico ma spesso hanno solo sostituito quelle già impegnate;
- l'imposta, che è considerata un "tassa di scopo", dovrebbe essere investita in concertazione con le associazioni di categoria di settore maggiormente rappresentative, mentre i comuni la investono senza il coinvolgimento dei soggetti preposti;
- nella specificità di Castellana Grotte è già previsto il pagamento di un biglietto d'ingresso per la visita alle grotte. Sono a pagamento anche i servizi accessori alla visita delle grotte quali parcheggio e utilizzo dei servizi pubblici. Questo tassa graverebbe ulteriormente sulle " tasche" degli ospiti delle numerose strutture alberghiere ed extralberghiere che già lamentano una situazione poco rassicurante ;
- l'imposta è stata giustificata per combattere l'ospitalità in "nero" ma si sottolinea che non ha mai risolto tale problematica perché essa concerne l'attività di controllo e non di imposizione di una tassa; anzi da studi fatti va ad incentivare il " nero" soprattutto per quelle attività non regolari o per quei turisti che chiederanno di non farsi fare ricevuta così da risparmiare la tassa di soggiorno.
- che la reintroduzione dell'imposta di soggiorno ha riportato il turismo italiano indietro nel tempo, al "medioevo" periodo in cui ogni territorio determinava regole e imposte differenti.
- Abbiamo ribadito che la cifra di € 1,50 procapite a notte sembra spropositata se si confronta con quella di Alberobello (€1,00) in cui non vi sono attrazioni a pagamento come avviene invece a Castellana-Grotte. ricordiamo che parte dei proventi delle grotte va a coprire il bilancio del comune cosa che in molti altri comuni non avviene.
Dopo tali chiarimenti da parte della nostra associazione si è compreso che l'introduzione sarebbe comunque andata in porto da parte del comune con il supporto della locale Confcommercio-Federalberghi, che si è espressa a totale favore dell'introduzione. Sarebbe stato più diplomatico affrontare il problema con più incontri magari dando la possibilità ai nostri soci e a tutte le strutture alberghiere e d extra alberghiere di proporre valide alternative o soluzioni.
Restiamo quindi contrari all'introduzione di questa tassa.
Crediamo che prima di applicarla si debba rendere il paese realmente turistico con eventi e servizi che accolgono in modo adeguato i turisti.
Solo allora si potrà pensare di tassare "il turista " e in quel caso il turista sarà felice di pagare una tassa per qualcosa che realmente ha utilizzato e goduto.
Se tale tassa verrà comunque applicata chiediamo all'amministrazione comunale impegni precisi e concreti:
- Che l'introduzione dell'imposta slittasse dal 1 marzo al 1 aprile;
- Che l'imposta fosse pagata dagli operatori su un conto corrente dedicato al fine di individuare facilmente la posta annualmente a disposizione per il turismo;
- che la somma raccolta dall'imposta deve integrare i fondi già utilizzati per la promozione e gli eventi e non sostituirli;
- che l'introduzione dell'imposta metta al centro delle politiche turistiche l'impegno a combattere il sommerso esistente;
- che venga costituito un tavolo permanente che decida sulla destinazione dell'imposta e sulle politiche del turismo cittadino.
- L'imposta abbia un importo non superiore a € 1,00 euro così da essere in linea con Alberobello, anche se per onestà intellettuale non abbiamo lo stesso centro storico e gli stessi servizi che offre invece Alberobello, che ricordiamo essere una splendida città patrimonio dell'UNESCO.
La segreteria provinciale e comunale Confesercenti
Assoturismo e Asshotel