Riceviamo dalle associazioni di categoria firmatarie della protesta contro l'introduzione della tassa di soggiorno.
Questa mattina, in piazza Nicola e Costa, 70 operatori commerciali del turismo, tra B&B ed alberghi , si sono uniti al sit-in di protesta dell’imposta di soggiorno, organizzato dal-la Confesercenti AssHotel e Assoturismo provincinciale e comunale di Castellana-Grotte.
Un modo pacifico e costruttivo di confrontarsi con l’amministrazione sul futuro del nostro paese e sulla reale situazione turistico-commerciale in cui versa.
La nostra associazione ha esposto tutto il proprio disappunto per non aver rispettato la procedura di approvazione dell’imposta di soggiorno, regolata dal decreto legislativo n. 23 del 2011 art 4. Nella fattispecie si doveva dare tempo e modo alle associazioni di categoria più rappresentative di discutere sulla tassa o su eventuali alternative.
Galiano Giampiero, presidente dell’associazione Castellana Conviene Confesercenti e Francesco De Carlo presidente provinciale AssHotel e Assoturismo Confesercenti, hanno sottolineato che la tassa è stata approvata dalla giunta comunale il 02/02/18, cinque giorni prima di aver convocato le associazione di categoria, e di non aver invitato al tavolo di incontro la federalberghi.
A norma di legge, quindi, l’approvazione di questa imposta di soggiorno non è valida.
A seguito di ciò, Galiano Giampiero, presidente dell’associazione Castellana Conviene Confesercenti, ha rassegnato pubblicamente le proprie dimissioni irrevocabili dinnanzi al Sindaco, con l’auspicio che l’Amministrazione possa essere più attenta alle esigenze dei nostri operatori e dia più rappresentatività al futuro presidente.
A seguito, il presidente ha proposto una valida alternativa alla iniqua e poco solidale imposta di soggiorno. Una ricetta che porterà alle casse delle grotte ben € 400.000,00 circa e alle casse dell’amministrazione ben € 200.000 euro (il doppio di quanto si ricaverebbe con questa blasonata e infelice imposta)
Come?
Basta portare le grotte di Castellana al pari di tutte le grotte d’Italia (pur essendo la più bella ed unica al mondo).
Normalmente il biglietto delle grotte costa 18 euro (Grotte di Frasassi) o 28 euro (Grotte di Postumia). Allora chiediamo a questa Amministrazione:
perché le nostre grotte dovrebbero costare di meno se valgono di più?
Perché tassare il nostro paese che spesso è emarginato dai flussi turistici e che ad oggi non ha niente di turistico, e non pensare di portare il biglietto delle grotte al pari delle al-tre, così da rinnovare e "aggiornare" la zona grotte che è ferma agli anni ’80.
Portando il biglietto delle grotte a € 18,00 si introiterebbero ben € 600.000 (300.000 presenze x 2 euro) che trasformerebbero Castellana Grotte in "vero paese turistico".
I turisti potrebbero così vivere una bella vacanza a Castellana-Grotte e non solo un "mordi e fuggi" alle Grotte di Castellana.
Il sindaco ci ha promesso di aprire una trattativa con l'assessorato al turismo e ha rimandato la decisione a un prossimo e imminente incontro con le associazioni di categoria.
Auspichiamo che venga intrapresa, da questa Amministrazione, una giusta direzione per il bene presente e futuro della nostra città e dei nostri figli.
Galiano Giampiero
Presidente dimissionario Castellana Conviene Confesercenti
Francesco De Carlo
Presidente AssHotel e Assoturismo Confesercenti