Ci ha pensato l'assessore regionale alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro a gettare acqua sul fuoco con il comunicato del tardo pomeriggio di giovedì 18 ottobre: Questo pomeriggio il gestore dell'impianto di trattamento dei rifiuti urbani di Conversano ha comunicato di aver dato esecuzione all'ordinanza regionale che prevede il trasferimento del sottovaglio biostabilizzato presso la discarica di Trani tenuto conto del provvedimento del provvedimento di sequestro della discarica di servizio annesso all'impianto. A partire dalle ore 6.00 di domani, venerdì 19 ottobre, i comuni dell'ex Ato Ba5 potranno riprendere i conferimenti presso l'impianto per un quantitativo di 500t/giorno. L'accumulo di queste ore sarà quindi smaltito nel giro di un paio di giorni.
Il sequestro della discarica Martucci di Conversano, infatti, poteva determinare il tracollo del sistema accentrato di gestione dei rifiuti dell'ATO Bari/5, il consorzio di ventuno centri del barese - tra i quali Castellana Grotte.
Il rifiuto biostabilizzato della Martucci finirà, per ordinanza di Nicastro su delega del presidente Vendola, presso la discarica di Trani in località Puro Vecchio. Lo spauracchio di finire sommersi dal pattume come Napoli, sembra perdere consistenza. Ad ogni emergenza le solite querele, le solite frasi, i soliti rimpalli di responsabilità. Naturalmente, la raccolta della differenziata - che prende altre vie rispetto al calderone generale - non ha subito alcun ritardo.