Per il presidente di Federcasse, presidente della Federazione di Puglia e Basilicata delle Banche di Credito Cooperativo, nonché presidente della Cassa Rurale e Artigiana di Castellana-Grotte Credito Cooperativo Augusto dell’Erba, confermata la carica di Presidente, per il prossimo triennio, del Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo italiano (FGD).
Rinnovato, infatti, il Consiglio d'Amministrazione dell'organo. Accanto a lui, in qualità di vice-presidente, il presidente della Cassa Rurale di Pergine – Trento Franco Senesi. Nell'organo collegiale siederanno pure sino al 2021, Gabriele Beggiato - in rappresentanza di Cassa Centrale Banca, Carlo Maria Beretta - vice-presidente vicario della Banca di Credito Cooperativo Brianza e Laghi, Valentino Cattani - direttore della Federazione Emilia Romagna delle Banche di Credito Cooperativo, Concetto Costa - presidente della Banca di Credito Cooperativo di Pachino, Franco Di Colli - direttore Generale della Federazione Marchigiana delle Banche di Credito Cooperativo, Andrea Lusenti - direttore di Cassa Padana, Maurizio Manfrin presidente Cassa Rurale e Artigiana dell’Agro Pontino, Gianandrea Sala - direttore della Federazione veneta delle Banche di Credito Cooperativo, Stefano Sala - vice-presidente ViVal Banca – BCC, Francesco Vildacci - direttore della Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo.
Istituito nel 1997 sulla base del preesistente Fondo Centrale di Garanzia del Credito Cooperativo - nato nel 1978, molto prima che questa forma di tutela diventasse obbligatoria per legge - il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo è un fondo obbligatorio per la tutela dei depositanti delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen (283 ad oggi) e costituisce uno dei “beni comuni” del Credito Cooperativo, impegnato in una profonda riforma strutturale centrata sulla nascita di Gruppi Bancari Cooperativi.
Ad oggi i depositi e i conti correnti bancari delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen garantiti dal FGD ammontano a circa 93,8 miliardi di euro.
L’azione del Fondo, negli anni, ha consentito di prevenire e risolvere all’interno del Credito Cooperativo le situazioni di criticità senza alcun impatto negativo per la clientela e per le comunità locali di riferimento.
In nessun caso si sono rese necessarie forme di sostegno esterno, né di tipo pubblico, né da parte del sistema interbancario, a dimostrazione della solidità della rete di sicurezza di cui il Credito Cooperativo si è dotato.
Dall’avvio del processo di riforma del Credito Cooperativo (2015) il Fondo ha provveduto altresì ad adeguare la propria struttura e la propria operatività nel rispetto delle nuove norme europee in materia di garanzia obbligatoria dei depositi, in una prospettiva di crescente integrazione della rete di sicurezza delle banche all’interno dell’Unione Bancaria.