Istituita il 22 aprile del 1946 su proposta del presidente del Consiglio Alcide de Gasperi, la ricorrenza civile del 25 aprile vuol ricordare la liberazione d'Italia.
Val la pena di ricordarne il motivo. Si tratta di una data fondamentale per la storia d'Italia, simbolo della resistenza delle forze partigiane al nazi-fascismo nel corso della II guerra mondiale.
Cosa successo il 25 aprile? Si tratta del giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia - CLNAI di Milano, presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani, proclamò l'insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazi-fascisti. Entro il 1º maggio tutta l'Italia settentrionale venne liberata, mettendo fine al Ventennio fascista e alla guerra. La data rappresenta, dunque, il culmine della Resistenza. Di lì a poco, venne avviata la fase di governo, vi fu il referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, consultazione alla quale, per la prima volta, parteciparono le donne; infine, nacque la Repubblica Italiana e si diede luogo alla stesura definitiva della Costituzione.