Anche quest’anno il Circolo Pivot di Castellana-Grotte darà luogo a due serate teatrali nel suggestivo spazio all’aperto prospicente la sede di via Arco Tommaso Pinto.
Il 27 e 28 giugno, con la messinscena di Angela Antonacci, Luciano Magno interpreta tre brillanti personaggi scritti da Luigi Arnaldo Vassallo aliàs Gandolin (Sanremo 1852 - Genova 1906). Un importante uomo della nostra cultura finito nel dimenticatoio. Vassallo fu giornalista innovativo che con tono scherzoso e ironico scriveva articoli ben armonizzati in equilibrio tra politica, costume e letteratura. Fu direttore di varie testate giornalistiche italiane tra le più importanti dell’epoca e si affermò anche come scrittore e disegnatore, brioso e umoristico. Fondatore di satirici giornali (Capitan Fracassa, Don Chisciotte e del mensile Il pupazzetto (1886)) nel quale raccolse gustose caricature della vita politica del tempo da lui stesso disegnate e commentate. Fu, inoltre, poeta e autore teatrale e da straordinario osservatore della società, trasferì anche nel teatro, con innovazione, il suo pungente umorismo, tratteggiando personaggi assai vivaci e brillanti in monologhi, genere scartato dal teatro dell’epoca che pure è in cammino verso una profonda trasformazione. Vassallo si orienta verso la riflessione intorno alle questioni della mimica, l’esprimere scenicamente sentimenti e situazioni valendosi della gestualità e degli atteggiamenti del volto e della persona, nonché del ritmo, ritenendo questi, elementi fondanti dell’evento teatrale. Attraverso i suoi monologhi, brillanti ma non privi di contenuto e tutt’oggi attualissimi, riscuoterà importante successo affidandoli ad Ermete Novelli attore teatrale italiano considerato tra i più grandi. Angela seleziona due di questi monologhi, il primo dal titolo “La paura del coraggio” in cui in modo vivace, si riflette sul tema della legittima difesa e dell’uso delle armi; il secondo dal titolo “Tra un Atto e l’altro” in cui un attore di teatro un po’ spaccone racconta quanto difficile e complicata possa essere l’arte della recitazione; il terzo un brillante sketch, adattamento della novella dal titolo “Questi omacci”, che intervalla i due monologhi, una breve riflessione sulla questione dei divorzi che già nel secolo diciannovesimo crescevano a vista d’occhio. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per trascorre una serata all’insegna del buon umore, da non perdere.
Prenotazioni e informazioni ai numeri 392 212 3873 – 368 3642 540 oppure presso il Circolo Pivot aperto dal lunedì al sabato dalle ore 19 alle 20.