BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Menzel 10, Ricciardello, Paparoni (L), Falaschi 4, Dolfo (L), Ferreira, Sabbi 17, Ferreira 1, Yosifov 7, Cester 3, Casoli 11, Krumins. Non entrati Elia. All. Gulinelli.
ARBITRI: Balboni, Sobrero. NOTE - Spettatori 2631, incasso 16801, durata set: 32', 26', 23', 35'; tot: 116'.
Ancora una sconfitta, la quarta consecutiva, per la Bcc Nep Castellana Grotte che ancora una volta non riesce a far fruttare quanto faticosamente costruito e lascia il Pala Panini senza punti ma con tanti, tanti rimpianti non solo sulle opportunità non sfruttate per guadagnare punti in una partita difficile ma soprattutto sulla condotta di gioco troppo altalenante , ed in serie A1 non ci si può permettere così tanta discontinuità.
Dopo un ottimo primo set in cui i pugliesi sono riusciti a tenere a bada i modenesi, ribattendo con lucidità pallone su pallone e piazzando il colpo vincente nel finale, la squadra si è via via disunita, perdendo voglia e concentrazione e subendo oltremodo il gioco dei padroni di casa che hanno avuto vita davvero troppo facile , in special modo nel terzo parziale dominato. Nonostante ciò e lo svantaggio di 10-3 nel quarto, Castellana Grotte è riuscita, ritrovando energie e compattezza, a recuperare una situazione impossibile andando addirittura quattro volte in battura per chiudere il set ed andare al quinto, senza riuscire però a trovare cattiveria e lucidità necessaria allo scopo tanto da consentire il rush finale e vincente di Baranowicz e compagni.
LA PARTITA
Gulinelli recupera Paparoni e conferma il sestetto di domenica scorsa; Modena conferma Sala al centro con Yesely e schiera Deroo in banda con Kooy, Baranowicz al palleggio e Celitans opposto con Mania’ libero.
Parte meglio Modena, forzando in battuta e trovando buoni spunti in cambio palla grazie alla buona ricezione. Celitans con la schiacciata dell’8-5 manda le squadre al tempo tecnico ma la New Mater recupera grazie a Menzel ed all’errore di Kooy, 11-10. Branowicz, regista di casa, trova un ottima intesa con i suoi martelli Kooy e Deroo ed è proprio lo schiacciatore belga che trova i due punti per il secondo time tecnico, 16-14. La gara resta equilibrata con i locali che devono difendere un break e Casoli che sfoggia ottime tecnica in attacco accompagnata da grandi percentuali (83%) e gli ospiti passano in vantaggio con Menzel sempre positivo alla banda, 20-21; Sabbi sciupa la palla del doppio vantaggio ed il set va ai vantaggi. Si alza l’asticella del gioco con Casadei chiamato in causa da Lorenzetti che piazza l’ace del 25-24 ma la Bcc Nep non si scompone e ancora con Casoli e Sabbi si guadagna il set ball chiuso dopo una magnifica azione difensiva dal muro di Falaschi su Kooy, 25-27.
Riparte avanti Modena nel secondo set con Molteni al posto di Kooy in banda, 3-0, ma gli ospiti riprendono subito gli avversari spinti ancora col muro di Falaschi, 3-3. Modena resta però troppo più efficace al servizio e la ricezione pugliese paga dazio a Baranowicz, Deroo e Celitans che spingono dai nove metri per il 19-14. Con queste condizioni gli uomini di Gulinelli faticano a trovare continuità nel gioco ed i colleghi di maglia gialloblù ne approfittano andando a chiudere il parziale senza sforzi, 25-19.
Il terzo set vede solo una squadra in campo ed è quella di casa; l’8-1 iniziale è micidiale per gli uomini di Gulinelli che perdono la via in un amen. Troppa sofferenza in ricezione sulle batture emiliane e altrettanto troppo inefficace il servizio pugliese per avere un minimo di possibilità di gioco. Modena, che mette in campo anche le seconde linee, infierisce lasciando poche briciole ad una New Mater troppo brutta per essere vera, 25-13.
“Peggio di così non possiamo fare” ammonisce Gulinelli al time out dell’8-2 che conferma l’abbrivio a favore di Casa Modena; la squadra pugliese sembra recepire il messaggio e con pazienza ritrova poco a poco qualche certezza; Menzel rientra in campo al posto di Alex Ferreira, Falaschi ritrova i suoi attaccanti, in special modo Sabbi, la battuta float è più efficace sulla ricezione avversaria e, soprattutto, la squadra reagisce caratterialmente alla brutta parentesi del set precedente. Muro e difesa alzano i ritmi e la clamorosa rimonta si concretizza con Sabbi, 18-19, pallonetto e diagonale vincenti per l’opposto laziale. Il pallonetto chirurgico di Casoli ed il muro di Sabbi su Kooy sembrano spostare definitivamente l’inerzia del match, 22-24, ma proprio sul più bello manca il cinismo agli uomini di Gulinelli che non riescono a dare il colpo di grazia e pagano il ritorno avversario che ritrova il servizio e si aggiudica i tre punti.
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