A seguito di controlli effettuati in cinque pescherie cittadine, la Guardia Costiera ha rilevato prodotti ittici privi di tracciabilità e irregolarità nella conservazione.
Dall'esito delle verifiche, pesante il bilancio per alcuni esercizi cittadini: sequestrati tre kg di cefali e sanzioni per più di cinquemila euro.
Nel dettaglio, i militari hanno rivelato, da un lato, la carenza di documentazione atta a certificare la provenienza del pescato, dall'altro la mancata o incompleta registrazione delle temperature dei dispositivi refrigeratori in uso, in violazione delle vigenti norme igienico-sanitarie. Stante il caldo stagionale, infatti, è di estrema importanza non interrompere la catena del freddo, affinché venga assicurata la perfetta conservazione del prodotto e tutelata la salute dei consumatori. Si annunciano controlli nelle altre cittadine delle provincia.