Trasferimento temporaneo del mercato settimanale di Castellana-Grotte: tornano a scriverci le associazioni di categoria dopo il primo sabato dallo spostamento nel parcheggio del Centro Commerciale ''Grotte'' in relazioni agli umori dei commercianti a sede fissa e degli operatori ambulanti.
Avrebbe dovuto essere la giornata della curiosità ma neppure quella è riuscita a portare consumatori e curiosi nella "nuova", contestata area mercatale a Castellana Grotte ove, secondo le Associazioni di Categoria, in particolare CasAmbulanti e Unimpresa, si è proceduto ad un vero e proprio trasferimento di mercato senza il rispetto della vigente normativa in materia di requisiti dell'area parcheggio individuata presso il Centro Commerciale e soprattutto in materia di assegnazioni dei posteggi, avvenuta senza la preventiva pubblicazione della graduatoria nell'Albo Pretorio e senza dunque la possibilità, garantita per legge, di procedere con la richiesta di revisione per il riconoscimento dei diritti acquisiti.
Tornando alla giornata di sabato 14 luglio, primo giorno della sperimentazione, i risultati sono stati pessimi e tutti certificati da un calo di affluenza di oltre il 60% degli avventori e cali delle vendite con punte di oltre il 70% rispetto alle settimane precedenti con il mercato nel centro urbano.
Un dato pesantissimo che ha particolarmente agitato le acque in quanto questa situazione venutasi a determinare era stata ampiamente prevista dalle Associazioni di Categoria che ne avevano altresì discusso con il Sindaco, l'Assessore Sansonetti e il responsabile del Procedimento. Una serie di riflessione e di approfondimenti che sono altresì sfociati in una diffida e una nota informativa inviata nei giorni scorsi alle massime Autorità amministrative ed alla Puglia che si esprimerà agli inizi della prossima settimana quando è altresì atteso anche l'esito delle verifiche richieste agli Enti i riferimento, rispetto alle procedure anomale adottate dal comune di Castellana nel caso in specie. Ad ogni buon conto non si esclude già dal prossimo sabato un'iniziativa di carattere sindacale che potrebbe anche portare ad uno sciopero con gli Operatori che già nelle prossime ore si incontreranno per definirne il percorso in quanto si sentono fortemente ingannati da una decisione assunta in piena estate, in un particolare momento di difficoltà economica delle aziende, che ha solo sottratto risorse alle aspettative legittime di chi ha programmato la propria attività d'impresa e se la vede stravolgere, da un giorno all'altro, a causa di un capriccio che ancora non si capisce da cosa sia stato scaturito posto che non si hanno dettagli delle motivazioni che avrebbero determinato una scelta cosi drastica e contestata visto che l'area mercatale abituale e destinata a mercato nel vigente Piano comunale del Commercio non viene interessata da giochi, giochini e partite di pallone che comunque non dovrebbero mai togliere il lavoro a chi si alza alle 4 di mattina per pensare di avere ancora un qualche diritto in un contesto dove i diritti, evidentemente, vengono calpestati e non valgono più nulla.
Dagli esiti delle verifiche dipenderà altresì la natura e la consistenza delle azioni che i commercianti concessionari di posteggio nel mercato di Castellana Grotte decideranno, attraverso le loro Associazioni di Categoria e Uffici legali di attivare per vedersi riconoscere il Diritto al Lavoro ed evitare che quanto accaduto possa reiterarsi o addirittura indurre altri comuni ad adottare provvedimenti sommari ed illegittimi come quello di Castellana Grotte" - hanno concluso da CasAmbulanti ed Unimpresa.
Andria, 14 luglio 2018
Ufficio Relazioni Esterne
UNIBAT