Nel numero, che reca in copertina ''Fiume di sangue'' di Marinella Sorino, "Angelo Panarese sindaco e docente studioso impareggiabile'' di Simone Pinto sulla presentazione di ''Ahi serva Italia, di dolore ostello'', ultima fatica letteraria edita da Aga. Sullo stesso evento, in quarta di copertina, Vincenzo Frigulti.
Segue, di Antonino Piepoli, "Raffaele Nigro grandissimo scrittore e intellettuale del Sud'' sulla presentazione de "Il cuoco dell'imperatore" a Palazzo comunale, evento letterario dell'anno, fautori Marisa Clori e Luciano Magno.
Ancora Antonino Piepoli sull'ottantesimo compleanno di Federico Simone, presidente del Circolo Pivot. Segue Angela Giannandrea con "Differenza tra psicologia, psicologia sociale e sociologia" e, di Antonino Piepoli, "Nuovo Presidio di Libera contro le mafie a Castellana-Grotte".
Pino Mastrosimini va "Alla ricerca del tempo perduto. C'era una volta... il libro" e Angelo Valente propone la VI parte de "I verbali di Fermentum e gli appunti di scuola di politica per giovani".
Per ''Una strada, una storia'' "Vincenzo Leuzzi luminosa figura di patriota" di Pino Pace e "Carlo Pisacane, l'intellettuale sconfitto" di Nicola e Giuseppe Matarrese; a seguire, con "Mimmo Muolo, lungo la strada del quarto magio", Antonino Piepoli racconta della presentazione de "Per un'altra strada'', opera ultima del vaticanista.
Sempre Piepoli da notizia dell'elezione del nuovo direttivo al Circolo Pivot e, Vincenzo Frigulti, ricorda la serata al Centro studi Viterbo dedicata a Pierino Piepoli nel decennale della scomparsa.
"La XIV edizione del Bif&st-Bari International Film & TV Festival" di M. Siranusc Quaranta racconta della grande manifestazione svoltasi, dal 24 marzo al I aprile, tra Bari e Mola di Bari.
Seguono due pezzi di Piero Fabris: "Le attese tra i tropici del Cancro e Capricorno quando si è dimenticato tutto" e "La sua vita come dono d'esperienza per elevare la coscienza" dedicato all'avvocata scrittrice Irene Cascella.
Chiude, ancora, Angela Giannandrea con "Mina, con Operazione Colomba nei campi profughi" sull'esperienza di volontariato di Mina Vaporidis, forza trainante della Comunità papa Giovanni XXIII di Castellana-Grotte.