La prossima domenica 5 ottobre, lo spettacolo stanziale sull'Inferno di Dante nelle Grotte di Castellana, raggiungerà il traguardo delle seicento repliche. È sicuramente lo spettacolo più longevo d'Italia, l'unico spettacolo aereo sotterraneo d'Europa, il primo del suo genere rappresentato in uno dei luoghi più suggestivi del mondo.
Hell in the Cave, lo spettacolo stanziale sull'Inferno di Dante che va in scena nella Grave delle Grotte di Castellana da 14 anni e mezzo, la prima rappresentazione risale a marzo 2011, ha raggiunto le seicento repliche.
Non un traguardo, ma un nuovo punto di partenza, una spinta ad andare avanti - tenacemente e costantemente - per regalare al pubblico, ogni volta, un'emozione diversa. Nel tempo Hell in the Cave non si è mai fermato e anche nell'anno della pandemia è stato in grado di adattarsi alle esigenze dettate dall'emergenza, entusiasmando il pubblico che dalla prima serata partecipa attivamente allo spettacolo vista la mancanza della quarta parete. Per tanti è stato un trampolino di lancio. Molti danzatori e danzatrici hanno fondato una loro compagnia, alcuni si sono affermati all'estero.
La seicentesima replica dello spettacolo, non un semplice intrattenimento turistico, ma una rappresentazione di Teatro puro, anticipata da un flash-mob che si è tenuto a Polignano a Mare, si terrà domenica 5 ottobre 2025 alle 20:30 nelle Grotte di Castellana.
"Hell in the Cave è uno dei fiori all'occhiello delle Grotte di Castellana" - ha dichiarato Serafino Ostuni, presidente della società Grotte di Castellana srl - "La nostra Grave appare davvero come l'ingresso immaginato da Dante e nonostante le tante rappresentazioni in Italia, Hell in the Cave resta inimitabile. Negli anni la richiesta da parte del pubblico è aumentata e sono tante le scuole che hanno scelto Castellana Grotte per la gita scolastica anche spinti dalla possibilità di assistere a una replica dello spettacolo. Per noi Hell ha rappresentato anche un apripista se consideriamo gli altri spettacoli che si sono tenuti e si tengono nelle nostre caverne. Abbiamo investito molto e continueremo a farlo in termini di promozione affinché tutti possano godere di uno spettacolo che, come nelle migliori rappresentazioni di Broadway, ha resistito e si è rafforzato negli anni".
La drammaturgia che propone chiaramente tanti riferimenti all' attualità, la regia che cambia a seconda del numero di attori in scena, le musiche originali della colonna sonora composta da Giuseppe de Trizio, Adolfo La Volpe, Paolo Pace e Mirko Signorile, i quadri aerei di Paolo e Francesca e dell'Ulisse per finire a Beatrice, la forza rappresentativa degli attori e delle attrici in scena, il fatto che sia uno spettacolo a km zero con interpreti e maestranze del territorio, fanno di Hell in the Cave uno spettacolo unico e irripetibile.
"Hell è stata una scommessa vinta. Due visionari: uno terrorizzato dalle Grotte di Castellana da bambino e l’altra innamorata della lingua di Dante nella Commedia. Insieme abbiamo messo su un’idea un po’ folle e altri si sono innamorati" - ha raccontato la drammaturga Giusy Frallonardo - "Artisti, tanti, tecnici, comunicatori, amministratori, istituzioni, media. A poco a poco siamo riusciti a contagiare molti con la nostra follia che ora è famiglia. Io ringrazio ogni singola persona che ha partecipato a questo progetto che sembrava impossibile, che ha avuto una gestazione di 10 anni e ora è arrivato alla soglia delle 600 repliche, senza personaggi famosi, ma con tanti bravi professionisti, dando vita a uno spettacolo stanziale che ha coniugato un luogo iconico della nostra terra con un’opera immortale della nostra letteratura".
"Seicento repliche di Hell in the Cave. Il bellissimo traguardo che, grazie all'impegno e al lavoro di tanti, diventa un esempio e si afferma come modello di crescita per l'attrattività di un bene ambientale e di sviluppo delle eccellenze artistiche del territorio. Il gradimento del pubblico" - ha dichiarato il regista Enrico Romita - "è comprovato dalle migliaia di spettatori-visitatori che si sono alternati nel corso di questi anni. Inoltre aver dato la possibilità a tanti artisti di crescere nel proprio ruolo e di sviluppare il talento sino ad affermarsi è un risultato che mi riempie di gioia. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato al raggiungimento di un risultato che dimostra la bontà di un progetto che esalta la cultura, l'ambiente, l'arte".
Info e biglietti sul sito www.grottedicastellana.it sono disponibili anche biglietti in combinata con la visita alle Grotte.


