Trasferta insidiosa, lo sapevamo, ma, ancora una volta, è mancato un po' di cinismo nei momenti decisivi.
Finisce 3-2 (20-25, 25-22, 27-25, 22-25, 15-11) la gara tra Europea 92 Isernia e Zero5 Castellana Grotte valevole per la seconda giornata di ritorno del campionato nazionale di volley femminile di serie B1. Adesso la Zero5 è in piena bagarre in zona rossa. La lotta al momento interessa la Zero5 a pari punti con l'Isernia a 16, con Sant'Elia che ha 14 punti in terz'ultima posizione (la prima delle tre destinate alla retrocessione), ma che deve giocare ad Altino ed ha già rispettato il proprio turno di riposo. Più sotto Modica ad 8 e Palmi a 2.
Ma non è tutto negativo. La squadra, dopo un lungo periodo di sbandamento, è in ripresa. Anche in questa gara ha mostrato grande combattività, ma deve ancora acquisire il necessario cinismo per chiudere a proprio vantaggio le situazioni favorevoli. E' accaduto in questa gara, ma anche nella precedente. Dopo aver vinto il primo set, nel secondo la squadra è stata capace ci recuperare dal 23-18 al 23-22, ma si è fermata lì. Nel set successivo ha sprecato due set ball che avrebbero potuto dare alla gara ben altro destino. Ma vediamo i lati positivi, le due gare con l'Isernia hanno fruttato 4 punti su 6 e poi "giocare fuori casa non è mai semplice", come dichiara il bravo Francesco De Robertis, secondo allenatore, "soprattutto per noi che siamo una matricola in questo equilibrato girone. Ripartiremo subito allenandoci al meglio in vista della prossima gara contro Orsogna, consapevoli di dover dare sempre il massimo per centrare quanto prima il nostro obiettivo stagionale". Francesco Montemurro schiera Mauriello (14) opposta a Mileno (2), Ragone (14) e Vinciguerra (13) al centro, Carlozzi (13) e Barbaro (17) in banda, Pisani libero. Tutte le giocatrici, palleggiatrice a parte, sono in doppia cifra. Ciliberti risponde con Loddo (6) opposta a Miotti (2), Salamida (11) e Silvestri (7) centrali, Civardi (top scorer con 19 punti) e Russo (13) schiacciatrici, Minervini (1) libero. Entrate Pinto e Matrullo (3) prima per Loddo poi per Russo. A referto Di Carlo e Rodio.
Primo set equilibrato con alterne vicende fino al 20-21, quando Ciliberti gioca la mossa Matrullo per Loddo (in condizioni non ottimali) che gli da ragione consentendo la chiusura del set con Russo per 20-25. Reagisce subito, come prevedibile, l'Isernia crescendo vistosamente a muro (a fine gara abbiamo contato ben 13 muri-punto delle molisane) e raggiungendo vantaggi abissali (8-3, 16-9, poi 21-13). La Zero5 però ha uno scatto di orgoglio e riesce a trasformare il 21-13 in 23-22, riaprendo il set. Ma, come detto in apertura, manca il cinismo nei momenti salienti e Carlozzi e Barbaro non si lasciano pregare per raggiungere il 25-22 e l'uno pari. Terzo set con l'Isernia sempre un po' avanti (8-5, 16-12) fino ad una nuova reazione Zero5 che la porta a raggiungere e superare le avversarie (21-21, 23-24). Ed è qui che spreca due palle set, mentre l'Isernia sfrutta l'unica sua (27-25). Nel quarto set a reagire è la Zero5 che è stata quasi sempre avanti (7-8, 12-16, 19-21), ma più volte raggiunta. Sul 22 pari si ripete il finale del primo set con l'Isernia sprecona e Salamida a portare le squadre al tiebreak (22-25). Il tiebreak è, come quasi sempre, una battagli di nervi. La tensione propizia gli errori ed a commetterne di più è la Zero5 che, pur non demeritando, deve cedere per 15 a 11 ed accontentarsi di un solo punto.
Buona e generosa prestazione di squadra con punte di eccellenza per Minervini e Civardi. Manca veramente poco! Questo il commento a fine gara di Massimiliano Ciliberti, head coach della Zero5: "Partita molto equilibrata come mi aspettavo, ha vinto chi ha battuto e difeso meglio nei momenti importanti. Loro più forti di noi sulla carta, ma in classifica siamo a pari punti e questo ci consente di guardare ancora con ottimismo la classifica. Continuiamo a pagare il poco coraggio al servizio (un solo ace contro i 5 delle avversarie, ndr) e la poca esperienza di alcune atlete nel campionato di serie B1. Lavoro, lavoro e lavoro non possiamo far altro per raggiungere la salvezza".