In edicola il primo numero di febbraio de "La Forbice", periodico castellanese fondato nel 1975 e diretto da Bernardo Notarangelo.
In copertina un'opera di Miguel Gomez, l'edizione della rivista debutta con un contributo di Paolo Bruno, ''Armenia allo sbando'', da un'intervista alla studioso Carlo Coppola. A seguire, ''Un uomo buono e laborioso'', il ritratto dell'onorevole Nicola De Bellis ad opera di Mimino Camastra. Ancora, un contributo dello studioso Mario Gianfrate dedicato alla nascita del Fascismo a Castellana in occasione del centenario della Marcia su Roma. Segue una poesia di Paolo Lorussi e una documentazione fotografica delle mancate Fanove 2021. Ancora, notizia della nomina del Comitato scientifico che si occuperà dell'organizzazione degli eventi legati all'ottocentocinquantesimo anniversario della "nascita" di Castellana e ''I Fanòv(e)'', patrimonio identitario da preservare e tramandare'' di Eugenia Rubino, sul progetto scolastico del Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte.
Poi, nel centenario della nascita, il ricordo di Nicola De Bellis, decano dei giornalisti castellanesi, ancora contributi dedicati ai falò e l'accurato lavoro di Pino Pace ''Vincenzo Longo e il mistero della Grave'', un appuntamento oramai consolidato dedicato alla conoscenza delle personalità alle quali sono intitolate le vie castellanesi.
Nicola e Giuseppe Matarrese, invece, propongono, nel centenario della nascita del Partito Comunista, il ricordo di Antonio Gramsci. Spazio all'arte con ''Atmosfere di luce nelle opere di Miguel Gomez'' di Piero Fabris- Largo ai forestieri con ''Santa Maria la greca in Putignano raccontata dal suo rettore'' di don Mimì Altieri e ''2021 senza Farinella''. In chiusura, quattro scritti di Valentino Losito, ''Dopo 75 anni il ritorno del coprifuoco'', ''Generazioni, elezioni e senso del dovere'', ''Il foglio bianco'', ''Il tempo delle minime virtù''.