Fino a metà terzo set, una passeggiata per la Zero5 Decodomus Grotte Volley Noci, poi si sono invertite le parti e l’Europea92 Isernia ha vinto meritatamente in rimonta per 2-3 (25-17, 25-19, 17-25, 23-25 e 11-15) nella nona giornata della prima fase del campionato femminile di volley di B1, girone E1.
Dopo la bella vittoria in settimana ad Isernia, questa gara, disputata al PalaFiore di Noci, sembrava scorrere tranquilla verso un facile 3-0, ma sul 15-10 del terzo set tutto cambia. L’Isernia, che sembrava in disarmo, diventa dominante e la Grotte Volley Noci, di lì in poi, esprime un gioco degno di due categorie inferiori.
Misteri della pallavolo? No, nel volley è sempre stato così: se ti riesce il colpo ti galvanizzi, se sbagli ti arrovelli sull’errore e cominci a commetterne a ripetizione. In fondo la differenza tra gli atleti delle varie categorie non è solo nella tecnica, ma anche nella freddezza con cui si affrontano queste situazioni.
Mister Montemurro schiera Giudici (ancora top scorer con 22 punti) opposta a Bossa (2), Piarulli (7) e Carrisi (15) al centro, Bernava (1) e Chiesa (16) laterali, Galuppi libero. Entrata più volte Zanolla (2) a sostituire Bernava in posto quattro.
Massimiliano Ciliberti conferma la formazione vincente ad Isernia con Mauriello (16) opposta a Laneve (2), Labianca (14) e Vinciguerra (10) centrali, Civardi (18) ed Alikaj (14) schiacciatrici, Modena libero. Entrate Kabunda e Seggiotti (2) che, a partire da metà secondo set, si è alternata con Laneve.
Parte molto bene la GVN (8-3) e mantiene un’evidente supremazia (16-10, poi 21-13) forzando il servizio (ben 4 ace nel parziale) e contenendo i contrattacchi molisani, fino al 25-17 di fine set.
Migliora l’Isernia ad inizio secondo set, fino al 5 pari, poi la squadra di casa piazza un 10-1 che rompe l’equilibrio. Sul 21-13 c’è una reazione isernina, ma si chiude senza troppi patemi sul 25-19.
Nel terzo set entra Kabunda per Vinciguerra e rientra Seggiotti che ha sostituito Laneve a metà secondo set, ma la supremazia della GVN è confermata (7-3). Qui iniziano le avvisaglie del calo che si manifesterà a breve. Isernia piazza uno 0-4 che riequilibra il punteggio, poi è la GVN a ribaltare ancora portandosi sul 15-10, ma qui si ferma ancora. Isernia imbrocca uno 0-9, quasi tutto determinato da errori gratuiti delle padrone di casa, portandosi sul 15-19. E non si ferma, nonostante il rientro di Laneve e Vinciguerra, perché Isernia infierisce e chiude perentoriamente sul 17-25.
La reazione nel quarto set della GVN sembra quella giusta (8-5, poi 16-10), ma sul 20-13, nuovo blackout (20-18) che fa capire all’Isernia che può farcela e infatti sul 23-21 piazza uno 0-4 che vale il tiebreak.
L’inerzia è ormai cambiata ed il tiebreak lo conferma. L’Isernia subito avanti (4-2), viene poi raggiunta e superata (7-6), ma ne mette sette di fila che aprono la strada all’11-15 della vittoria finale.
La squadra di Montemurro ha avuto il grande merito di crederci sempre, quella di casa è invece caduta in lunghi momenti di depressione, come accaduto spesso in questo campionato.
“Cali di concentrazione assurdi”, è il direttore sportivo Vincenzo Mastropasqua (a destra nella foto) a commentare, “questo è stato il problema principale. Pensavamo che ormai la partita fosse finita e ci siamo un po’ adagiati e poi nei momenti decisivi non c’è nessuno che si prende la responsabilità di mettere la palla a terra. Non siamo una squadra cinica, quando andiamo sotto non riusciamo a reagire”.
Molto più drastico e duro il commento di mister Ciliberti (a sinistra nella foto): “Ognuno di noi deve prendersi le proprie responsabilità. Se qualcuno credeva di potersi considerare componente di una squadra di alta classifica deve ricredersi. La realtà è questa, siamo una squadra di bassa classifica. Abbiamo grossi limiti tecnici e caratteriali. Stasera è emerso questo a prescindere dal valore dell’Isernia che ha fatto la sua partita. Le avversarie hanno dimostrato di aver voglia di giocare e di vincere e non si sono arrese mai”.