Ci scrive Giampiero Galiano, padre di due atleti impegnati nella squadra di volley maschile U15 della Materdominivolley.it di Castellana-Grotte per esprimere la sua soddisfazione per la partecipazione alle finali nazionali disputatesi in Liguria.
Dopo il lungo periodo buio legato alla pandemia, una squadra di giovani pallavolisti è riuscita a portare il Sud Italia sul podio delle finali nazionali di volley under 15 maschile.
È un grandissimo risultato frutto del duro lavoro di questi giovani e della stimolante dedizione dello staff tecnico-dirigenziale presieduto dal presidente Michele Miccolis.
Vorrei ringraziarli tutti poiché - grazie a loro - mio figlio, Gabriel Galiano, ha raggiunto ottimi livelli conquistando un premio personale ambito da tutti i giovani <pallavolisti: bomber top scorer della finale nazionale. Nella foto a sinistra, l'atleta al centro con il trofeo ricevuto.
Un grande riconoscimento che ha reso felice mio figlio regalandogli ancora più grinta. Inoltre, sono felice e orgoglioso di vedere in questa squadra anche il mio secondo genito, Nicolas, il più piccolo della squadra, ma che ha dato filo da torcere agli avversari.
Devo sottolinearela, purtroppo, scarsa organizzazione ligure nel gestire il torneo nazionale. Un parere negativo espresso da tutte le squadre. Il fondo lo si è toccato quando i nostri ragazzi - dopo tre ore di partita nei quarti di finale, con una temperatura di 38 °C - sono stati costretti, dopo solo un'ora e mezza, a ritornare in campo per disputare la semifinale con i campioni di Italia, i diavoli rosa, forti di ben cinque ore di riposo in più.
Non si vuol ricriminare niente, ma abbiamo esposto il problema alla Federazione nazionale, poiché non vogliamo che si ripeta nuovamente un episodio in grado di compromettere seriamente la salute fisica dei ragazzi. Di malori e morti in campo, ne abbiamo visti fin troppi.
Nell'auspicio di proseguire al meglio questo cammino sportivo uniti e forti, voglio invitare tutti i giovani castellani a mettersi in gioco nello sport, qualunque esso sia, perché solo grazie allo sport i giovani hanno potuto superare nei migliori dei modi, sia psicologico che fisico, la triste esperienza della pandemia.