L’evento calamitoso ha compromesso diverse colture come ciliegeti, uliveti, mandorleti - ma anche coltivazioni di ortaggi.
Unitamente all’allarme lanciato dalle associazioni degli agricoltori, preoccupate per i danni subìti, l’Amministrazione Comunale già nelle prime ore del giorno seguente all’evento calamitoso aveva attivato tutte le procedure per la quantificazione dei danni al fine di richiedere insieme alla Regione lo stato di calamità naturale.
L’atto segue il sopralluogo effettuato dai funzionari del servizio territoriale Bari – BAT del dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regine Puglia sulla base delle segnalazioni pervenute dagli agricoltori castellanesi presso l’ufficio SUAP del Comune di Castellana Grotte. Nella delibera la giunta comunale chiede alla Regione Puglia di predisporre la declaratoria di eccezionalità dell’evento, nonché l’individuazione delle provvidenze da concedere fra quelle previste dall’art. 5 del D.Lgs.102/04 e la relativa richiesta di spesa. Stando al sopralluogo le zone più colpite sono quelle a sud di Castellana, in particolare le aree poste sulla provinciale che collega ad Alberobello, le contrade Guarino, Regio e Fanelli fino ad arrivare alle aree del territorio di Castellana a ridosso della strada statale 172 tra Putignano ed Alberobello.