Aggiornamenti sulla situazione epidemica cittadina e iniziative regionali tese al contenimento del contagio.
In merito alla situazione dell'epidemia da CoViD-19 in città e ai recenti provvedimenti siglati dal presidente della Giunta regionale pugliese Michele Emiliano, commenta il sindaco Francesco De Ruvo:
Cari concittadini,
come purtroppo avevamo previsto, il repentino aumento dei contagi ha portato la Regione Puglia all’emanazione di un’ordinanza ulteriormente restrittiva per cercare di frenare la terza ondata epidemiologica che ci ha già investito.
Condivido le valutazioni portate dal presidente Michele Emiliano per questa decisione e rinnovo alla cittadinanza il monito ad attenersi scupolosamente alle misure previste.
Non è mia intenzione emanare ulteriori restrizioni nel Comune di Castellana-Grotte, nonostante la facoltà espressamente lasciata ai sindaci dalla Regione.
Nonostante ciò, l’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale sarà altissima per il rispetto delle nuove misure.
E le forze di polizia sul territorio intensificheranno le azioni di controllo per stroncare e sanzionare subito ogni comportamento improprio volto a mettere ulteriormente a rischio la salute pubblica.
Vi ricordo che l’ordinanza regionale, in vigore fino al 6 aprile, prevede:
- misure antiassembramento, con il divieto di stazionamento in pubbliche vie e piazze, se non in solitudine o con persone del ristretto nucleo familiare.
- misure su somministrazione di cibi o bevande. Fermo restando dopo le ore 18:00 il divieto di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, in tutti i giorni festivi e prefestivi dopo le ore 18,00 è comunque vietato l’asporto di bevande da distributori automatici o da qualsiasi esercizio e/o attività commerciale.
Resta consentita e raccomandata la vendita con consegna a domicilio.
- Da domani, 12 marzo, sono sospese le attività didattiche in presenza, di ogni ordine e grado ed anche dei nidi.
È fatta salva la possibilità di frequenza solo per le necessità attinenti a bambini e ragazzi con disabilità o bisogni educativi speciali, ed i figli di persone impegnate nei servizi essenziali.
Siamo chiamati tutti ad un grande senso di responsabilità. Collaboriamo insieme.