Per la Materdomini era necessario vincere dopo tre sconfitte consecutive, ma anche Alessano non se la passava meglio e ne è scaturita una partita condizionata da molti errori da ambo le parti.
“Si è forzato molto”, dice il tecnico leccese Bramato, “e quindi si sono fatti molti errori. Bisogna forzare e non sbagliare, se sbagli tanto le partite non le vinci, loro hanno fatto meglio in tutti i fondamentali ed è giusto che abbiano vinto”.
Sintetizza bene l’andamento della gara il tecnico locale, Vincenzo Fanizza: “Si, sono stati commessi molti errori. Noi siamo partiti alla grande, poi l’improvviso calo del secondo set. Non capisco il perché di questa paura, questa tensione. Il terzo set bene, ma nel quarto abbiamo ancora avuto momenti difficili. Dobbiamo dire sempre la stessa cosa, sono giovani e bisogna aver pazienza, sempre”.
Spiace per i tanti tifosi arrivati da Alessano, caldi, rumorosi, ma molto civili. Bene per la compagine castellanese, sia per la classifica (raggiunto l’ottavo posto), ma soprattutto per il morale, vista la ben più complicata sfida di mercoledì 16 (ore 20,30) contro Civita Castellana, attuale terza in classifica.
Si parte con mister Bramato che schiera la diagonale Jeliazkov-Piazza, Piscopo e Muccio centrali, Bolla e Cernic schiacciatori, Bisanti libero. A partire da metà primo set, in campo l’ex Davide Pellegrino per Piazza per quasi tutta la gara.
Il tecnico Vincenzo Fanizza manda in campo Pedron al palleggio, Galaverna opposto, Bonetti e Tartaglione martelli-ricettori, Giosa e Scopelliti centrali e ripropone Nero e Vanni Primavera ad alternarsi nel ruolo di libero, rispettivamente per le fasi di difesa e ricezione.
Con il rientro di Vanni Primavera da Tuscania, sono riprese le alchimie tattiche di Fanizza per la gestione della seconda linea. Egli così sfrutta al massimo le migliori caratteristiche dei suoi giovani atleti, disorientando gli avversari. E non solo con l’alternanza dei liberi, che devono anche incastrarsi con le sostituzioni del centrale di turno, ma anche con Alessandro Primavera che sostituisce Tartaglione. “Certo”, risponde Vincenzo, “il rendimento della seconda linea migliora, ma sono situazioni non facili da gestire per l’affiatamento, gli schemi, ma anche per le motivazioni. Però ho la fortuna di conoscere bene questi ragazzi che sono con me da tanti anni”.
La gara parte con la Materdomini spietata a muro. Il servizio e la ricezione leccese non sono al massimo ed i giallo-blu locali concludono agevolmente per 25 a 15.
Nel secondo set le parti si invertono. La Materdomini commette molti errori in battuta (a termine gara saranno 19 le battute errate), non riesce più a passare e regala il set ai salentini che chiudono 14-25.
Il terzo set inizia con scambi più combattuti, ma non dura molto. Il muro locale riprende il sopravvento, migliora il servizio e si giunge al 18-11. Alessano prova il recupero (18-14), ma il set si conclude 25-17.
Siamo al quarto set e finalmente vediamo un gioco degno della categoria. I punti scaturiscono da buone giocate e le squadre viaggiano a stretto contatto. Migliora anche il muro dei salentini (si chiuderà con 14 muri a 9 per i locali), le squadre sono spesso in parità e dal 20-20 assistiamo ad un bel finale di gara. I locali effettuano un break (22-20), ma Alessano li incalza fino al 24-23, quando un ultimo malaugurato errore di Cernic regala il set (25-23) e la gara al Castellana.
Bene Bolla per i salentini con 15 punti, bene anche Bonetti con 17, ma top scorer della partita con 18 punti e stato Simmaco Tartaglione. A lui chiediamo un parere sulla gara e sulla sua prestazione: ”La partita non è stata bellissima perché ci sono stati molti errori, però è stata una bella vittoria. Spiace per i tifosi di Alessano con i quali mi complimento per la numerosa presenza, ma, finalmente, anche i nostri tifosi cominciano a rispondere positivamente. Mi fa piacere fare tanti punti perché mi riempe di orgoglio essere utile a questa grandissima società”.