La formazione allenata da Vincenzo Fanizza, infatti, perde sul campo della Bam Mondovì nell’anticipo della settima giornata di ritorno: prima avanti, poi sotto 2-1 nel computo dei set, poi di nuovo in parità e infine battuta nel quarto tie break giocato nelle ultime cinque gare (i primi tre erano stati vittoriosi con Cantù, Ortona e Siena).
In un colpo solo, in classifica, la Materdominivolley.it viene staccata dal Mondovì, superata dal Club Italia (che ha battuto a sorpresa per 3-0 in casa la capolista Vibo Valentia) e avvicinata dal Brescia (capace di vincere 0-3 sul campo del Civita Castellana). A Mondovì non sono stati sufficienti i 24 punti di Lorenzo Bonetti e i 22 di Andrea Galaverna. E non è bastato neppure il vantaggio di 3-10 al quinto set: una decisione arbitrale dubbia, la voglia di portare a casa il risultato da parte di Mondovì, le proteste gialloblù e i successivi cartellini a Pedron e Tartaglione hanno destabilizzato la Materdomini che ha così subito un parziale di 12-3 e ha acceso il rimpianto per quello che poteva essere e invece non è stato.
“Al termine di questa partita, devo dire che i rimpianti sono più di uno - ha commentato il direttore sportivo Vito Primavera al termine della gara - Dopo uno straordinario primo set, ben giocato da tutti, c’è il rammarico di non aver saputo gestire al meglio i set centrali e c’è anche il rammarico di non aver chiuso a nostro vantaggio il quinto set dopo una bella rimonta. Mi sento come un calciatore che ha sbagliato un calcio di rigore al novantesimo. È vero che l’arbitraggio non ci ha certo favorito e che abbiamo subito la pressione del pubblico, ma eravamo avanti di sette punti e la partita poteva finire in un altro modo”.