Fuori Casoli per un problema fisico, certamente si sente la mancanza di una pedina così importante, ma crediamo che il motivo della sconfitta non sia tutto o solo lì. La squadra appare slegata tra i vari reparti, si commettono troppi errori ed ingenuità, come se mancasse la fiducia nei propri mezzi. Lo staff tecnico avrà tanto da lavorare, ma non solo sull'aspetto tecnico. Affinati alcuni meccanismi di gioco che interessano tutti i reparti, ma soprattutto acquisita fiducia nelle proprie capacità (che, credeteci, sono tante!), questa squadra potrà esprimersi su livelli molto più consoni.
Si parte con il Cantù di mister Della Rosa che schiera Caio Alexandre De Oliveira (top scorer con 21 punti) opposto a Gerosa (3), Monguzzi (8) e Alborghetti (5) al centro, Richards (9) e Cominetti (8) in banda, Butti libero. Nel corso della gara spazio per il determinante Riva (6).
Castellana, guidata da mister Fanizza risponde con Izzo (4) al palleggio e Bellei (14) opposto, Scopelliti (10) e Sighinolfi (5) centrali, Fiore (11) e Lavia (15) martelli, solita alternanza dei liberi Primavera e Nero rispettivamente nelle fasi di ricezione e difesa.
Determinante nel Cantù il convalescente Riva che ha sostituito uno spento Richards. Conferma nella Materdomini per Scopelliti, mentre tutti gli altri possono fare molto di più e ne sarebbero ben capaci!
Il primo set è abbastanza equilibrato fino al 13-14, poi Cantù accelera approfittando della fallosità dei padroni di casa e piazza il primo dei parziali da incubo della giornata: 4 ad 11 per un finale di 17-25.
Continua così anche il secondo set fino al 5-8, poi un timeout di Fanizza infonde una sferzata di energia nella squadra che diventa più cinica, anche se non cattiva, e riesce a condurre in porto il set per 25 a 23.
Leggera supremazia confermata anche nel terzo set nel quale la Materdomini sembra approfittare del vistoso calo della squadra ospite. Prevalenza mantenuta fino al 19-14, quando si realizza la svolta della gara. Fuori l'evanescente Richards, dentro Riva e tutto cambia. Il recupero (19-19) è fulmineo, poi i giallo-blu hanno un sussulto che li riporta in vantaggio (21-19), ma qui si fermano ancora subendo uno 0-6 che li porta al 21-25 finale con un impietoso parziale di 2-11 dal 19-14. Secondo regalo al Cantù che incassa volentieri.
Il quarto set si apre con una svista del Cantù nella disposizione della formazione che consente alla Materdomini un subitaneo 3 a 0. Il vice-allenatore Redaelli, responsabile dell'errore, non se ne capacita e reagisce vistosamente procurandosi anche un cartellino rosso. Si riprende dal 4-0, ed il vantaggio viene mantenuto a lungo dalla Materdomini che va avanti a strappi, riuscendo a mantenersi avanti fino al 18-15. Qui, invece di gestire il vantaggio, lo dilapida ancora consentendo ai più cinici avversari di sorpassarli e di concludere set (23-25) e gara. Con tante grazie per il terzo regalo ricevuto.
Ecco la sintesi espressa dai due tecnici.
Della Rosa, Cantù: "Non è stata una bella partita, forse per l'ora insolita (inizio gara ore 12, ndr) abbiamo pagato la prestazione opaca degli stranieri. Noi possiamo giocare meglio, però oggi è tanta roba aver preso tre punti. La Materdomini ha risentito dell'assenza di Casoli perchè lui da ordine e tranquillità. Loro giocano un po' impauriti e commettono un numero elevato di errori. Ma è una squadra che crescerà perchè ha giovani molto interessanti che si riveleranno delle plusvalenze".
Fanizza, Materdomini: "Tanto lavoro da fare, purtroppo stiamo indietro con un bel po' di giocatori che devono acquisire esperienza ed i ruoli importanti che devono uscire dalle difficoltà. Se loro vogliono lavorare, noi siamo qua. Abbiamo problemi in tutti i fondamentali, ma bisogna cambiare la rotta perchè non possiamo perdere occasioni come quella di oggi. Insomma bisogna lavorare ed impegnarsi molto di più, anche perchè quest'anno non si scherza, ci sono le retrocessioni."
Ulteriori informazioni sul sito http://materdominivolley.it e sui canali social del club.