Riassume bene la gara di questa sera e la situazione della squadra locale, il suo presidente Michele Miccolis: "Stasera avevamo di fronte una signora squadra ed eravamo demotivati e senza cambi. Si, potevamo giocare meglio, esprimere una pallavolo migliore, ma questa sconfitta, con tutte le attenuanti, ci sta. Il punteggio non serviva a nessuna delle due squadre, le prossime due gare invece servono per delineare la classifica della fase successiva. Andiamo a Montecchio e poi in casa con Brescia e se riusciamo a fare risultato, raddrizziamo la situazione".
Spieghiamo meglio per i non addetti ai lavori.
Il campionato è composto da due gironi da dieci squadre (Bianco e Blu) e si divide in due fasi. La prima fase, quasi conclusa, genererà due nuovi gironi: il primo, la poule promozione, sarà composto dalle prime cinque classificate di ciascun girone; il secondo, la poule salvezza, comprenderà invece le ultime cinque. In questi nuovi raggruppamenti, ciascuna squadra giocherà contro le cinque dell'altro girone, andata e ritorno, quindi dieci gare in tutto. Si parte con punteggi e punti acquisiti negli scontri diretti della prima fase. Al termine di questa seconda fase, nella poule salvezza le prime due classificate sono salve, le ultime due sono retrocesse in B e le restanti sei disputeranno una serie play out per altre tre retrocessioni.
Ma torniamo alla gara di questa sera.
Mister Barisciani, Mondovì, non dispone di Perla e dell'ex Paoletti e schiera Bolla 14 punti, opposto a Cortellazzi 7, al centro Menardo 8 e l'altissimo (206 cm) Picco 5, in attacco Manassero 7 e Parusso 9, libero Prandi.
Vincenzo Fanizza, tecnico locale, non può disporre di Fiore, Gargiulo ed Occhiogrosso e risponde con il palleggiatore Buzzelli, l'opposto Bellei 15, ancora una volta top scorer, centrali Scopelliti 1 e Sighinolfi 1, schiacciatori Lavia 10 e Casoli 10, liberi Primavera (ricezione) e Catania (difesa). Entrato Disabato 1, in sostituzione di Casoli nel corso dell'ultimo set.
Pubblico non folto. Simpatico, colorito e corretto, il confronto dei due gruppi di ultras. I piemontesi si sono sobbarcati una trasferta molto complicata, ma hanno ottenuto il giusto premio.
Si parte con le due squadre a combattere palla su palla fino all'otto pari. Poi break e contro-break fino al pari 15 e poi al pari 23. Set apertissimo, ma proprio sul più bello, la Materdomini commette due errori in attacco e regala il parziale agli avversari. 23-25.
I giallo-blu si demoralizzano per l'occasione perduta e di qui in poi si assiste ad una gara quasi a senso unico con una Materdomini generosa ma fallosa ed un Mondovì preciso ed implacabile che, come se non bastasse, in diverse occasioni viene anche aiutato da recuperi fortunosi.
E così il secondo set si chiude per 19 a 25, mentre il terzo finisce con un impietoso, ma realistico 13-25.
Così sintetizza Mauro Barisciani, tecnico piemontese: "Ci aspettavamo l'intera partita come il primo set, eravamo pronti a soffrire, ma poi siamo riusciti a sfruttare un paio di break, un po' di situazioni fortunose e poi nel corso della partita l'avversario si è un po' spento. A noi è girato veramente tutto e, visto il periodo che stiamo passando, naturalmente ci va bene così".
Chiudiamo incontrando il nostro giovane talento Daniele Lavia (nella foto), schiacciatore cosentino di Cariati, di soli 17 anni, postosi in bella evidenza nelle ultime gare: "La gara? Il Mondovì è una delle prime squadre del campionato, ci hanno messi sotto e non siamo riusciti a ripetere la partita di Bergamo dove avevamo preso un po' di fiducia (sconfitta per 2 a 3, maturata solo negli ultimissimi scambi, ndr). La mia crescita? Il mister mi sta dando fiducia ed io sto facendo il possibile per contraccambiare. Il mio futuro? sono molto fiducioso nelle mie possibilità". Bravo Daniele, nella vita va bene la modestia, ma anche l'entusiasmo giovanile, l'ottimismo e la fiducia nei propri mezzi, ci vogliono. Specie nello sport.