L'Alessano non è certo un avversario sprovveduto e ciò avvalora ancor di più la concretezza del gioco che la Materdomini ha saputo esprimere, eppure questa squadra detiene solitaria l'ultimo posto in classifica. Come mai fuori casa non riesce ad esprimere lo stesso gioco?
Michele Miccolis, presidente Materdomini: "Anche fuori abbiamo fatto delle buone partite, tranne che a Siena dove abbiamo giocato male, però non siamo continui. Abbiamo sempre fatto una buona pallavolo, ma non riusciamo a mantenere sempre lo stesso ritmo. Stasera invece siamo stati bravi a mantenere la concentrazione e fare la squadra di casa, tranquilla, serena, capace di imporre il proprio gioco".
Paolo Tofoli, tecnico della squadra leccese schiera Alberini (3 punti) al palleggio, Culafic (15) opposto, Usai (5) e Tomassetti (6) al centro, Lipinski (7) e Lazzaretto (8) in banda, Morciano e Bisci liberi. Entrati Loglisci (3), Cordano, Lugli (4), Russo e Peluso.
Maurizio Castellano risponde Patriarca (top scorer della gara con 24 punti) opposto a Marsili (6), Gargiulo (2) e Pilotto al centro, Fiore (15) e Lavia (17) schiacciatori, Battista libero. Garofolo (7) ha sostituiro Pilotto a partire dal secondo set, entrato Primavera, non entrati Manginelli, Di Carlo, Chadtchyn e Saibene.
Si parte a ritmo sostenuto con le squadre che si affrontano a viso aperto. Rumoroso e numeroso il pubblico leccese, certamente superiore numericamente al pubblico locale. C'è una leggera prevalenza della squadra ospite, mantenuta fino al finale concluso ai vantaggi per 25 a 27.
L'andamento rimane simile anche ad inizio secondo set sin quando Castellano sostituisce Pilotto con Garofolo. Qualcosa sembra cambiare. Il nuovo centrale esprime un gioco più redditizio e sembra dare maggiore equilibrio alla propria squadra. Adesso è la Materdomini a prevalere procedendo a sprazzi e lasciandosi raggiungere, ma riesce a concludere il set per 25 a 22.
Garofalo rimane in campo ed il terzo set parte con una bella tripletta di Fiore che finalmente sembra riacquisire fiducia nei propri mezzi. Il palleggiatore Marsili si destreggia bene, serve sapientemente e non disdegna iniziative personali. La squadra gira bene e Patriarca sale in cattedra. Cresce anche la positività di Lavia e Gargiulo. Alessano subisce senza reagire ed il set si conclude per 25 a 19.
Nel quarto set, dopo alcune schermaglie iniziali, la Materdomini riprende il sopravvento ed addirittura dilaga. Tofoli prova della varianti tattiche, ma questa Materdomini non lascia più nulla. Finisce 25-16 e nel pubblico di parte castellanese si riaccendono le speranze di vedere una squadra finalmente combattiva e vincente.
Ovvia delusione del numeroso pubblico leccese, così il presidente dell'Alessano, Massimo Venneri: "Il pubblico che ci seguito si è fatto sentire, ma purtroppo non è stato sufficiente. In settimana non ci siamo allenati bene, è stata una settimana un po' strana, anche nell'ultima partita abbiamo giocato male".
Contento naturalmente il tecnico locale Maurizio Castellano: "Ringrazio i due over, Stefano Patriarca perchè aveva qualche problema fisico ed Alessio Fiore che è stato il vero trascinatore di questa partita. Naturalmente ringrazio anche Franco Castiglia e tutti gli altri che hanno dato il massimo. Stiamo lavorando per migliorare anche in trasferta".
Come abbiamo ormai imparato, Castellano distribuisce tutto il merito ai propri giocatori ed al proprio staff, ma naturalmente se la squadra gira è anche merito suo. Premiante è stata la scelta tattica di alternare Garofolo a Pilotto, senza nulla togliere al valore di quest'ultimo: "I ragazzi in allenamento ci fanno vedere determinate cose che poi possiamo portare dall'allenamento alla partita", risponde il tecnico locale, "questi ragazzi stanno lavorando tanto insieme ai preparatori e stanno tutti crescendo fisicamente per adattarsi ad una maggiore velocità di palla, tipica di questa categoria".
Lasciamo concludere Stefano Patriarca (nella foto) che, seppur in condizioni fisiche non ottimali, ha messo a terra 24 palloni: "Si, ho avuto qualche problemino fisico perchè abbiamo giocato tre partite in sei giorni. Non sono giovane come i miei compagni, non lo sono più, ma ho voluto essere in campo per dare una mano alla squadra, spero di esserci riuscito bene. Stasera era importante vincere da tre punti".