Ancora tre gare da giocare (a Bolzano, in casa con Club Italia ed a Taviano) con l'obiettivo di mantenere una delle prime due posizioni nel girone per avere due possibilità di salvezza. La Materdomini è prima a 20 punti seguita da Taviano e Catania a 17, Lagonegro a 14, Club Italia a 13, Massa ad 11 e Bolzano, prossimo avversario Materdomini, fermo a 7 punti con il concreto rischio della retrocessione diretta.
Il vantaggio attuale è importante, ma quello che conta di più è lo spirito battagliero e la voglia di vincere che caratterizzano questa squadra da quando può finalmente contare su tutti i propri elementi.
Infatti, "È la quarta vittoria consecutiva e non capitava dal 2007", ci tiene a far notare un finalmente tranquillo Michele Miccolis, presidente della società, "Ci teniamo ad arrivare nelle prime due posizioni per avere una doppia possibilità per la salvezza. Siamo contenti, anche per il pubblico che si sta riavvicinando".
Ma torniamo alla gara che è stata avvincente ed ha tenuto il pubblico in ansia per quasi due ore e mezza.
Falabella, tecnico lucano, non dispone di Milushev, ottimamente sostituito da Roberti, top scorer della gara con 27 punti, e schiera appunto Roberti opposto a Leone (2), Giosa (1) e Copelli (10) al centro, Maiorana (8) ed Holt (22) laterali, Fortunato e Sardanelli liberi. Entrati Fabi (6), Amouah (1), Boscaini (2) e Kindgard.
Castellano per la Materdomini risponde con Gradi (19) opposto a Marsili (3), Gargiulo (5) e Patriarca (19) centrali, Fiore (26) e Lavia (15) schiacciatori, Battista libero. Entrati Garofolo, Pilotto (2), Di Carlo (2), ChadtChyn. Non entrati Manginelli e Saibene.
Dopo il minuto di raccoglimento per la prematura morte dello sfortunato Davide Astori, capitano della Fiorentina, si parte con Lagonegro subito aggressivo, preciso, determinato. La Materdomini appare meno brillante delle ultime gare e si chiude con i lucani meritatamente in vantaggio per 18-25.
Tutt'altra musica nel secondo set. La Materdomini entra in partita (8-5) e combatte alla pari con un avversario che sbaglia pochissimo e lotta su ogni pallone. Tra alterne vicende si giunge al 24 pari e qui parte un'infinita serie di set-ball per le due formazioni. Ben cinque per i gialloblu, tutti sprecati, 4 per i lucani, dei quali l'ultimo a segno con un ace di Leone. Finisce 30 a 32 e si è sullo 0-2 nella gara.
Il terzo set è un assolo della Materdomini con Fiore e Patriarca assoluti protagonisti. La squadra gira meravigliosamente ed il Lagonegro sembra scomparso dalla competizione (8-4, 16-10, finisce 25-18).
Falabella scuote i suoi che rientrano con un piglio diverso per il quarto set. La gara si fa sempre più avvincente e le squadre esprimono grande agonismo, alternandosi a condurre. Decisivo il break dei locali dal 14-16 al 19-17. Due punti di vantaggio mantenuti con apprensione fino al liberatorio 25-23 siglato da Fiore.
Il tiebreak ci sembra il naturale epilogo di una partita combattuta tra due squadre equamente meritevoli.
E questo quinto parziale non tradisce le aspettative. Il Lagonegro spinge forte, ma la Materdomini si mantiene in contatto (4-6, 7-8, 8-10). Poi Gradi e Fiore annullano il vantaggio. La gara si fa incandescente. 11 pari, l'ottimo Roberti è al servizio. Batte proprio mentre suona il campanello di richiesta di timeout, forse premuto per sbaglio non si sa da quale panchina. La palla va in rete ed un dirigente ospite protesta vivacemente, senza senso perchè la palla era in gioco: cartellino rosso, 13-11. Il Palagrotte è una bolgia e l'ace successivo di Gargiulo la accresce, 14-11. Nuovo servizio, Lagonegro contrattacca, ma l'implacabile e prontissimo Patriarca piazza un muro punto che vale il 15-11 ed il 3 a 2 che suggella un'utilissima vittoria in una gara che a fine secondo set sembrava perduta.
Sentiamo a fine gara tre protagonisti di questa ulteriore memorabile gara.
Alessio Fiore, foto a destra, capitano e trascinatore Materdomini: "Abbiamo avuto un mezzo passaggio a vuoto nel primo set, forse un po' di nervosismo, ma poi la squadra ha reagito bene per dare un seguito al campionato che stiamo facendo. Possiamo fare qualcosa di importante. Dobbiamo prepararci al meglio per la fase finale, perchè ancora non abbiamo fatto niente".
Stefano Patriarca, foto a destra, autore di ben 19 punti, molto spesso cercato dal bravo Marsili: "È una vittoria bellissima, anche perchè in rimonta. Questo fa capire come sia cresciuta questa squadra. Lavoriamo tanto e i frutti dovevano arrivare. Ora andiamo a Bolzano con la consapevolezza di potercela giocare con qualsiasi avversario".
Roberti, top scorer e certamente tra i migliori del Lagonegro: "Castellana ha battuto bene, ci ha tenuto sotto pressione, noi abbiamo fatto il massimo e non dimentichiamo che mezza squadra l'anno scorso giocava in B. Castellana tecnicamente e fisicamente ha qualcosa in più di noi, complimenti, ha vinto una bella gara".