La gara, valida per la settima giornata del girone di ritorno del campionato regionale femminile di Serie C, ha visto un primo set molto combattuto, giocato ad alto livello e deciso ai vantaggi (29-27), mentre i due set successivi non hanno avuto storia (25-15 e 25-14).
Addati, allenatore coratino, manda in campo Roselli opposta a Bisceglia, Gabriele e Balducci centrali, Caterina e Loconte in banda, Picaro libero.
Mister Ciliberti schiera la diagonale Grassi e Pagano Patrizia, Sibilia e Frascati schiacciatrici, Tanese e Pagano Raffella centrali, Renna libero.
Il Corato parte di slancio e si porta sull’1-6 grazie al servizio dell’espertissima Giusy Caterina. Raggiunge il massimo vantaggio sul 2-8 sbloccato da Mariangela Sibilia che stasera pare in ottima forma. A questo punto inizia un gioco più consono ai valori in campo con le Rosa che riducono lo svantaggio fino a raggiungere la parità a 12. Patrizia Pagano non è sui suoi soliti alti livelli (per problemi fisici patiti in settimana) e Ciliberti manda in campo Quero, anch’essa a corto di allenamento per motivi di studio, ma che garantisce maggiore continuità. Raggiunto il 20 pari, Corato accelera (20-22), ma Puglia in Rosa riagguanta il pari a 24 e passa anche in vantaggio, spreca quindi ben tre set-point, ma al quarto chiude 29-27.
Nel secondo set, dopo una partenza alla pari, le ragazze locali sono in crescendo. Sul 12-8 la squadra ospite contesta una decisione arbitrale e rimedia l’espulsione del secondo allenatore in panchina. L’episodio innervosisce le nero-verdi, mentre la compagine di Castellana-Gioia del Colle prosegue con il suo gioco redditizio e si aggiudica facilmente il set per 25-15.
Nel terzo set il cambio dell’opposto nero-verde (Scuro per Roselli) riesce a riequilibrare il gioco fino al 6 pari. Ma la palleggiatrice Bisceglia continua a commettere infrazioni al palleggio ed il tecnico la sostituisce con Marulli. Le ragazze coratine ormai sono deconcentrate, sbagliano proprio per la paura di sbagliare e cedono completamente fino all’imbarazzante 25-14 finale.
Al di la degli inequivocabili valori in campo, questa sera hanno fatto la differenza le infrazioni al palleggio.
Nel volley il palleggio è un fondamentale di importanza primaria e la sua corretta esecuzione è frutto di lunghe ore di allenamento. Il gesto tecnico risente naturalmente anche delle condizioni psicologiche di chi lo esegue e l’infrazione, specie se ripetuta, non mette certo il palleggiatore nelle migliori condizioni psicologiche possibili.
Naturalmente questo è stato l’argomento principe dell’intervento del tecnico coratino, ma ha detto la sua anche il tecnico Ciliberti.
Addati: “Purtroppo abbiamo subito molto il contraccolpo psicologico della perdita del primo set. Avevamo un cospicuo vantaggio ad inizio set e perdere così ci ha procurato nervosismo e deconcentrazione”. Alla domanda se ha ritenuto l’arbitro troppo fiscale sulle doppie al palleggio, risponde: “Più che fiscale, l’arbitro è stato imparziale perché le infrazioni c’erano ma da entrambe le parti. Noi siamo stati molto penalizzati, anche dal punto di vista disciplinare. Le doppie evidenti vanno fischiate, ma noi stasera non potevamo proprio giocare. Le decisioni arbitrali di stasera, abbastanza a senso unico, hanno inciso sull’andamento della gara”.
Ciliberti:”Siamo partiti contratti perché per noi era una partita molto importante. Per fortuna ci siamo sbloccati ed è andata abbastanza bene. Per quanto riguarda la fiscalità dell’arbitro, bisogna dire che le infrazioni c’erano quasi tutte. Non si può non fischiare perché si danneggia chi le doppie non le fa. Comunque il Corato potrebbe lamentarsi solo per il primo set, perché negli altri due non c’è stata storia”.
Ma questa sera c’è stata anche una bella evidenza: l’eccellente prestazione di Mariangela Sibilia.
Così l’atleta: “Finalmente ho raggiunto la forma dopo qualche problema fisico e tanti duri allenamenti per recuperare e poter dare una mano alla squadra. Il duro lavoro ripaga sempre”. Circa il difficile inizio gara dice: “Dipende dall’inesperienza. Abbiamo bisogno di essere maggiormente concentrate, soprattutto nelle fasi iniziali. E’ anche necessaria maggiore grinta, maggiore spirito di gruppo ed anche una maggiore motivazione. Su questo punto devo dire che il mister fa tutto il possibile per motivarci e nell’ultima settimana è stato particolarmente incisivo al proposito”.
E così Ciliberti: “Sono molto contento della prova di Mariangela che sta con noi da tre anni e sicuramente stasera è stata la migliore in campo. Ha dimostrato che anche le atlete non partite come titolari, possono mettersi in grande evidenza”.