In edicola il numero di gennaio 2025 de ''La Forbice'', periodico culturale castellanese de ''Il Circolo dei lettori'' diretto da Bernardo Notarangelo.
Il numero riporta in copertina una foto di Mino Bagnulo nel venticinquesimo anniversario della scomparsa.
Primo contributo è quello di padre Giovanni Lauriola, quarta parte de ''La vita di San Francesco''. Foto-notizia del quarantennale di Fiorire comunque, la benemerita associazione castellanese, presieduta da Franco Tricase, che supporta i giovani disabili e le loro famiglie.
Michelangelo Burdi propone una scheda su sant'Antonio Abate, alla cui memoria è dedicata la festa omonima di Rutigliano.
Luigi Coletta suggerisce di valorizzare il pluriennale concorso di esecuzione e composizione musicale ''don Vincenzo Vitti'', promosso dall'associazione Amici della musica e tenacemente condotto dalla docente e compositrice castellanese Grazia Salvatori.
Poi, quinta parte de ''Lapidi, epigrafi e chiavi d'arco'' di Mimino Camastra, storico locale esperto di toponomastica e statistica.
Pino Mastrosimini scrive de ''L'ampeloterapia, una pratica in uso presso i Greci e i Romani'' e Antonino Piepoli, direttore editoriale della testata, propone notizia degli avvenuti incontri alla Domus Artis ''Maria Rubino'', ospite Angelo Panarese e nella sede della locale ANPI, per l'intitolazione al concittadino Michele Tapogna. Foto-ricordo della Diana 2025 e della Festa dell'Immacolata e scheda dedicata a Primo Levi in occasione dell'ottantesimo anniversario di quel fatidico 27 gennaio del 1945 che vide l'apertura dei cancelli di Auschwitz e la liberazione degli internati grazie all'intervento delle truppe dell'Armata Rossa, al tempo, impegnate nell'operazione Vistola-Oder.
Vito Fascina offre una scheda biografica, ricca di annotazioni, su Jannik Sinner, il prodigio del tennis.
Pino Pace, per ''Una strada, una storia'', ricorda Vittorio Sabatelli, educatore castellanese scomparso sessantacinque anni fa. Luigi Coletta, invece, scrive de ''La ricerca di Alessandro Manzoni. Il più antico cantore del Natale, Romano il Melode''.
Michelangelo Burdi ricorda la figura di Giacomo Matteotti, come Sabino Tanzi, presidente ANPI Castellana-Grotte, ne ''Il compagno Tempesta primo antesignano della Resistenza''. Ai cento anni dall'omicidio di Matteotti, infatti, era stata dedicata la serata a Palazzo Picella ''Delitto Matteotti - il mandante'', dal libro di Mario Gianfrate.
Simone Pinto ricorda Mino Bagnulo, nel venticinquesimo anniversario della scomparsa e Piero Fabris scrive de ''L'arte dell'ascolto e del dialogo come progetto didattico in Gianeselli'', dedicato a Irene Gianeselli, giornalista e critica cinematografica barese.
Antonino Piepoli ricorda l'esibizione del maestro Domenico Morgante al Santuario Madonna della Vetrana dello scorso 22 dicembre e la presentazione dei romanzi di Nunzio Smacchia, il Premio Piepoli a Gino Dato a Palazzo municipale. Contributo di Mario Marzano sul sistema sanitario nazionale e recensione di ''Poesie sparse'' di Renato Laricchuta ad opera di Luigi Coletta.
Infine, Angela Giannandrea propone la storia di "Sarah Zordan, l'ex manager che fa coaching in mezzo ai campi di lavanda".
In quarta di copertina ricordo di eventi vari a Putignano.