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Fra' Luca Principino

Fra' Luca PrincipinoNativo di Castellaneta (Taranto) fra' Luca ha vissuto, quasi sempre, nel convento di Castellana fino alla morte, realizzando sette grandiosi altari barocchi, attraverso il modellamento della dura pietra locale.

Per certi versi sembra incredibile che abbia lavorato lui solo, realizzando un altare quasi ogni due anni, come suggeriscono le date che puntualmente incideva sulle opere.

È verosimile, quindi, che avesse una bottega e degli allievi, dediti almeno alla sbozzatura della pietra e che a lui, poi, spettasse l'ultimo colpo di scalpello.

Mirabili, pertanto, le opere che ci ha lasciato tra le altre nella chiesa di chiesa di San Francesco d'Assisi , come la splendida raffigurazione policroma rappresentante la Madonna, circondata da un festone di angeli, che guarda benevola san Francesco d'Assisi in ginocchio e san Lorenzo con la graticola, vestito di dalmatica decorata con motivi curvilinei vegetali.

L'altare che, però, dà l'idea dell'enorme inventiva di fra' Luca è, certamente, quello della Madonna del Carmelo, che si trova sotto la terza arcata di destra della navata. Al centro troneggia la Vergine, con gli scapolari nelle mani. Immediatamente sotto è presente un medaglione che raffigura sant'Irene, antica protettrice di Castellana, tra fulmini e saette rosse.

Altre sculture animano la composizione, come sant'Apollonia, sant'Eligio, santa Bibiana, e poi ancora san Gregorio Taumaturgo e san Giuseppe da Copertino. Tra la terza e la quarta arcata è collocato il pergamo, datato 1727.

La particolarità di quest'opera, vero gioiello d'arte, è data dalla base che raffigura un uomo nudo, simboleggiante l'eresia, che cerca di divincolarsi dalla morsa dei serpenti, e che mostra, sulla coscia, un libro aperto dal quale fuoriescono altri serpentelli.

Con uno sforzo immane sostiene sulle spalle, rimanendone quasi schiacciato, il pulpito, da cui viene proclamata la verità che viene da Dio. Una curiosità: nella chiesa di chiesa di San Francesco d'Assisi , all'altezza della seconda arcata a destra, dove è presente il Battistero, è rappresentato, sul piedistallo della statua di san Luca, il presunto autoritratto di fra' Luca Principino, intento a scolpire una statua.

Bibliografia

Associazione Culturale CE.RI.CA. Castellana Grotte ed il suo territorio. Il cuore della Puglia. Guida storico–turistica, Fasano, Schena Editore, 1997.

Lanzillotta G., Fra' Luca Principino scultore (1684-1750), Adriatica Editrice, p. 118, 1998.

Lanzilotta G., Fra' Luca Principino scultore francescano tra Terra di Bari e Salento, Posa edizioni, 2020.




(Testo tratto da www.itriabarocco.net)

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27 Marzo 2024