Festa d'aprile - Il programma del venerdì: la processione del quadro, la rituale prima accensione delle luminarie, i concerti della Banda cittadina.
Venerdì 26 aprile, prima giornata per i festeggiamenti in onore della Madonna della Vet ana, la Santa Liberatrice dalla peste del 1691. Per la trecentoventottesima edizione della manifestazione di giubilo e gratitudine per la grazia ricevuta, ecco gli eventi previsti nel ricco programma allestito dal Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte presieduto da Michele Guglielmi. Tra l’esibizione della Banda cittadina, la processione del quadro, l’accensione delle luminarie e il concerto dei “Neri per caso”, il celebre gruppo a cappella campano che reinventa con arrangiamenti di gran gusto alcuni tra i classici più noti, l’inizio sarà di certo dei migliori.Si comincerà alle ore 18:00 con il tradizionale giro per le vie cittadine dell’Associazione Banda “Castellana-Grotte”.
Alle ore 9:00 fuochi pirotecnici di apertura della Fireworks di Martino De Carl o di Gioia del Colle. Alle ore 20:00, processione del Quadro della Vergine della Vet rana dalla chiesa di San Leone Magno, per via Trento, piazza Garibaldi, via De Deo, via dell’Erba, via Marconi, sino a piazza Nicola e Costa.
All’arrivo della processione, accensione dell’artistica illuminazione della Antonio Santoro srl di Alessano. Musica, poi, con la Banda “Castellana-Grotte” diretta dal m° Vito D’Elia e, in collaborazione con l’associazione Auditorium Castellana-Grotte, i “Neri per caso”. Formatisi a Salerno nel 1995, i “Neri per caso” possono vantare una lunga carriera professionistica: dopo la vittoria al Festival di Sanremo con “Le ragazze”, quindici album e collaborazioni con i grandi nomi della musica italiana. Sei i componenti - Ciro Caravano, Gonzalo Caravano, Domenico Pablo "Mimì" Caravano, Mario Crescenzo, Massimo de Divitiis, Daniele Blaquier – spendide voci specializzate nell’esecuzione canora senza l’accompagnamento di strumenti musicali.
Gran finale, alle ore 23:30 con la Banda di “Castellana-Grotte” diretta dal m° Vito D’Elia.