Lo scorso sabato 25 giugno, nelle sale del Museo speleologico ''Franco Anelli'' delle Grotte di Castellana, si è tenuta la presentazione del volume "Imparaticci di nonna Lucrezia".
Il volume, nato da un'idea di Daniela Poncini e realizzato da Olga Bruno, piemontese, docente di chimica farmaceutica e cugina di Daniela, con immagini e realizzazioni grafiche si rivela un vero e proprio manuale per chi volesse imparare quest'antica arte del ricamo. Imparaticci deriva da imparare, infatti, e nella serata è stato mostrato il pezzo di stoffa sul quale sono rappresentati i quasi quaranta punti sviluppati nel libro.
L'autrice ha raccontato come sono stati i suoi viaggi in treno, a consentirle di perfezionarsi in quella che è stata sempre una passione da bambina, infatti, il libro è dedicato alle nipotine di famiglia.
Molto interessante è stato poi l'excursus sulle tecniche, gli autori, le tendenze del ricamo curato da Marisa Morea, docente presso l'Istituto professionale ''Domenico Modugno'' di Conversano, che ha sottolineato come la scuola resti uno snodo fondamentale nella trasmissione di quella che è una vera e propria arte, tramandata dai nostri avi e coltivata dalle poche botteghe artigiane rimaste.
L'incasso della vendita del volume, realizzato in collaborazione con Kreattiva, sarà devoluto in beneficenza. In luogo del CdA della Grotte di Castellana srl, presente la vice-presidente Margherita Costante, per il Circolo Pivot, il presidente Federico Simone, il quale ha ricordato la zia Pasqualina Pace, sarta ai primi del Novecento e la sua scuola. Tra le allieve Lina Nitti, Marietta Leone, moglie di Giuseppe Nitti e il nonno di Antonino Piepoli, Pasquale, sarto, come sua madre Maria e sua zia Anna, quasi novantenne, presente in sala.
Presente anche il marito di Daniela Poncini, Angelo Fanelli, già amministratore delegato ENI, insignito del Premio Castellanese dell'anno nel 2011.