Secondo appuntamento per ''Dentro la società del rischio. Tecnocrazie e nuovi diritti'', ciclo di incontri, al fresco del chiostro del Palazzo comunale di Castellana-Grotte.
Venerdì 22 luglio 2022, a partire dalle ore 19:30, si parlerà di ''Le scelte di fine vita, tra progressi scientifici e dilemmi etici''.
L'evento, a cura di Claudia Sportelli, Michele Ficco, Rezarta Shehu e Nicola Miccolis, con la collaborazione di Quasar, Circolo dei lettori e Circolo Pivot, con il patrocinio del Comune di Castellana-Grotte e l'accreditamento dell'Ordine degli avvocati di Bari, vedrà relazioni su un tema estremamente delicato, quel che accade alla persona quando non vi siano speranze concrete di guarigione. La legge prescrive come il medico debba astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati e, pure, tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all'autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata.
Eppure, vi sono casi in cui la persona interessata non abbia espresso la propria volontà, oppure che, semplicemente, voglia porre fine alla propria sofferenza. Novità, in questo senso, dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale: infatti, in Italia è possibile richiedere il suicidio medicalmente assistito, ossia l'aiuto indiretto a morire da parte di un medico. Inoltre, com'è noto, le disposizioni anticipate di trattamento, comunemente definite "testamento biologico" o "biotestamento", regolamentate dall’art. 4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte, consentono ad ognuno di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.
Insomma, tanti e importanti gli argomenti che vedranno dibattere l'avvocata civilista del Foro di Bari Claudia Sportelli, Nicola Colaianni, parlamentare, giudice della Corte di Cassazione e docente ordinario di diritto ecclesiastico presso l'Università degli Studi di Bari, Alfonso Pappalardo, presidente del Tribunale di Bari, Antonio De Donno, associato di medicina legale presso l'Università degli studi di Bari ''Aldo Moro'', Beppino Englaro, presidente dell'associazione “Per Eluana". Introduzrrà e modererà dell'avvocato civilista del Foro di Bari Michele Ficco.
Lettura di brani, tratti dal libro “La vita senza limiti", a cura di Elvira Spartano, direttrice artistica dell'associazione teatrale Grocà APS.
Ultimo incontro, quello del 29 luglio, su ’”Ambiente, sviluppo tecnologico e tutela della salute”.