Anche quest’anno si rinnova per la Scuola De Bellis, l’appuntamento con il festival Lectorinfabula.
Giunto alla sua ventesima edizione Lector si svolge ogni anno a partire dalla terza settimana di settembre nella vicina cittadina di Conversano. Politica, cultura, economia, scienze, società sono alla base dei numerosi eventi in cui intervengono giornalisti e intellettuali provenienti da tutte le parti dell’Europa. Il festival organizzato dalla Fondazione "G. Di Vagno" si svolge con il patrocinio di altri enti e comuni, tra cui quello di Castellana-Grotte. Per questo motivo quest’anno alcuni eventi dell’interessante festival sono approdati nella nostra cittadina e in particolare il 23 e 24 settembre nell’Aula Magna della Scuola "De Bellis" gli autori hanno incontrato gli alunni dell’Istituto comprensivo "Angiulli - De Bellis".
Il 23 settembre gli alunni della scuola secondaria di primo grado "De Bellis" hanno incontrato lo scrittore Massimo Vitali, docente di scrittura creativa, autore di "Zeno in condotta".
Un confronto diretto, molto piacevole, in cui l’autore ha messo la sua straordinaria ironia al servizio dei ragazzi. Gli alunni delle classi seconde hanno esplicato curiosità, aspettative ed emozioni scaturite dalla lettura, rendendo l’incontro un piacevole momento si confronto costruttivo ed emozionante. Entusiasti dell’esperienza vissuta hanno salutato l’autore facendosi autografare i propri testi.
Il 24 settembre gli alunni della scuola primaria "Angiulli" hanno incontrato la scrittrice Isabella Labate, autrice di "Il Bambino del tram". Un’esperienza emozionante per gli alunni di quinta, ascoltare direttamente
da lei la storia toccante di Emanuele Di Porto, un bambino ebreo che, durante il rastrellamento del ghetto di Roma il 16 ottobre 1943, si salvò nascondendosi su un tram per tre giorni. Con grande entusiasmo e interesse, hanno seguito il racconto di come Emanuele, grazie al coraggio e alla determinazione, riuscì a sopravvivere in un periodo così difficile.
L’incontro ha sicuramente suscitato forti emozioni tra gli alunni, che hanno potuto riflettere sulla resilienza e il coraggio di un bambino della loro età in tempi di guerra. È un’esperienza che non dimenticheranno facilmente e che li aiuterà a comprendere meglio la storia e l’importanza della memoria.
Leggere un libro e poter colloquiare con l’autore è un’esperienza tradizionale che conserva del fascino, quasi magico.