Nella serata di ieri, martedì 18 marzo, presso il Centro Studi "Viterbo" di Castellana-Grotte, c’è stata la toccante presentazione del libro di Daniela Calvaruso “L’Amore non muore”, ricordi, dolore, amore e gratitudine nel processo di elaborazione del lutto, edizioni Book Sprint.
Alla presenza di un folto e interessato pubblico, del presidente del Consiglio comunale Maurizio Pace, del presidente della Grotte di Castellana Srl Serafino Ostuni, dei consiglieri comunali Ilenia Manghisi e Vito Rubino, dell’assessore Davide Sportelli, il quale ha portato i saluti del Sindaco, dopo l’introduzione del medico anestesista Pierfrancesco Di Masi e con la partecipazione della psicologa Eliana Forcignanò, l’autrice ha presentato la propria opera che, sotto forma di diario, ripercorre il duro cammino della perdita del marito scomparso nel 2023 dopo quattro anni e mezzo di lotta contro un tumore pancreatico che non gli ha lasciato scampo.
L’autrice, che non si definisce “scrittrice”, realizza un resoconto del percorso della malattia, un percorso d’amore, di lotte quotidiane, ma anche dei momenti di tregua, della sofferenza, della paura, ma anche della fiducia. In questa storia si possono riconoscere quanti hanno combattuto contro un cancro letale o sono ancora impegnati nella lotta e vivono nella speranza che la ricerca faccia passi avanti nella sua cura.
A margine della presentazione, abbiamo chiesto a Daniela Calvaruso, madre di 3 figli, se si può trarre beneficio dall’esternare il dolore per queste drammatiche esperienze, “A chi ha esperienze simili, consiglio di parlare con persone disposte ad ascoltare – risponde l’imprenditrice leccese - io ho scelto la forma del diario per esprimere tutto quello che provavo man mano che l’esperienza si sviluppava, non potevo aspettare che qualcuno mi ascoltasse. Fare un diario ha un forte potere catartico, purificatorio. Ripercorrere i ricordi di quanto vissuto prima è l’eredità più profonda dei nostri cari scomparsi. Onorando la loro memoria, parlando di loro, non solo li manteniamo in vita, ma alimentiamo la fiamma dell’amore che non può andare perduto, dell’amore che non muore”.
I proventi della vendita del libro sono totalmente devoluti alla Fondazione Nadia Vasecchi impegnata nel sostenere la ricerca scientifica sul tumore al pancreas ed all’associazione aBRCAdabra ETS che sostiene i portatori della variante patogenetica dei geni BRCA1 e BRCA2 che con la loro mutazione provocano vari tipi di tumori, spesso letali.