A conclusione della fase centrale dei festeggiamenti dedicati alla Madonna della Vetrana, che hanno visto Castellana-Grotte fare festa in onore della Patrona, non ci si può esimere dai bilanci.
Come d’obbligo, si vuol iniziare da coloro senza il cui supporto nulla avrebbe potuto darsi: la civica amministrazione di Castellana-Grotte nella persona del Primo Cittadino e dei responsabili degli uffici preposti, la Polizia Municipale, i Carabinieri della locale stazione e tutte le forze dell’ordine, i volontari e chi, con un obolo piccolo o grande, ha rinnovato la propria fiducia nel Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte. Grazie, infine, alle attività commerciali che, nonostante il difficile frangente economico, non hanno mancato di sostenere le iniziative poste in essere. (Foto Ninì Palmitessa - Corso Italia da drone)
Ma non si dorme sugli allori in via Marconi. Il sodalizio rappresentato da Luigi Caforio, nell’auspicio di aver degnamente assolto al suo mandato, esaminerà - a bocce ferme - ogni aspetto dell’edizione annuale della Festa d’Aprile. Nell’auspicio di crescere in competenza ed esperienza, ogni suggerimento e ogni commento - tra i mille giunti in questi giorni - saranno attentamente presi in considerazione.
Certamente quest’edizione verrà ricordata per due fattori: l’inusitata abbondanza di visitatori e la spettacolare accensione musicale delle luminarie.
Nonostante la presenza intermittente di precipitazioni piovose, di gente ne è arrivata e tanta. Assieme ai castellanesi riversatisi per strada per assistere agli eventi religiosi e civili, moltissimi forestieri hanno raggiunto Castellana-Grotte per prendere parte alle manifestazioni.
Strade piene sino a notte inoltrata, persino al lunedì, giornata lavorativa.
Nome di grande richiamo tra gli appassionati e recente vincitore del I premio Calle Illuminada di Valencia ha strabiliato gli astanti con luminarie dagli “effetti speciali” la salentina LCDC di Cesario De Cagna, al secondo anno nella piazza castellanese.
Accanto al maestoso allestimento realizzato con le ecologiche luci led, che ha coinvolto il lunghissimo tratto da via Serritella a piazza Nicola e Costa, illuminate piazza Garibaldi, via Marconi e via Roma. Ad orari prestabiliti, quel che sembrava un palazzo incantato rivestito da colori vivaci, è divenuto teatro di un coinvolgente spettacolo di luci e melodie. Due, tre accensioni musicali per serata e, ogni volta, in migliaia con il naso all’insù. Persino a notte fonda, persino sotto gli ombrelli.
E la pioggia, proprio, ha determinato cambi di programma e sostituzioni in corsa.
Come lo slittamento del secondo spettacolo pirotecnico alla sera di lunedì. A fronteggiarsi, quest’anno, erano due rinomate ditte pugliesi, la Del Vicario Giacomo da San Severo e la Fratelli Ponte da Ruvo di Puglia. Abbinata alle esibizioni, è stata promossa una gara di fuochi, l’appello informale ad una giuria popolare che indicasse, tra i due, quale fosse stato lo spettacolo migliore. Ad aggiudicarsi il premio in palio, la riconferma per l’edizione 2015 della Festa d’Aprile, la ditta Del Vicario con il 67,68% delle preferenze. Preziosa, nelle varie fasi del voto, è stata la collaborazione dei gestori del gruppo Facebook Aspettando la Festa d’Aprile.
Ultimo elemento caratterizzante dell’edizione 2015, è stato il massiccio ricorso a canali di comunicazione quali Facebook, Twitter e messaggistica istantanea. La circolazione di informazioni aggiornate ed autorevoli ha permesso la condivisione d’ogni aspetto legato ai festeggiamenti.
Cifra caratteristica dell’operato del Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte, sin dal suo insediamento nel 2012, è stata l’attenzione per la cultura e la storia locale, lo sforzo di recuperare brani del nostro passato dal naufragio dell’oblio.
Anche in questa occasione, difatti, non sono mancati gli eventi a carattere culturale.
Alla vigilia dei festeggiamenti, protagonista la cultura con la C maiuscola. Grazie alla collaborazione dell’associazione “Fuoriluogo”, infatti, a Palazzo Municipale vi è stata la presentazione del libro di Pietro Sisto “I giorni della festa. Miti e riti pugliesi tra memoria e realtà” di Progedit Editore.
A seguire, enorme interesse ha destato la proiezione “Le confraternite a Castellana-Grotte” a cura del Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte. Nel corso della serata, infatti, è stato rivelato un vero scoop. Dalle ricerche alla base del lavoro prodotto, è stata rinvenuta traccia dell’esistenza di una nona confraternita storica castellanese, quella della Madonna della Cintura. Si tratta di un sodalizio assolutamente inedito, trascurato dagli storici locali e sepolto negli archivi diocesani.
A corollario della videoproiezione, i rappresentanti delle confraternite castellanesi hanno sfilato coi loro abiti tipici. Nella chiesetta di San Leonardo, inoltre, sono state riproposte, grazie alla cortese collaborazione del gruppo scout di Castellana-Grotte, le proiezioni C’era una volta la Festa d’Aprile e la nuova Le Confraternite a Castellana-Grotte.
Molto riuscite le processioni, da quella del Quadro al venerdì, dalla processione di venuta di sabato con lo splendido fuoriprogramma della mongolfiera a led levatasi da Villa Tacconi al passaggio della statua della Vergine, a quella di gala di domenica, nella quale ventisette statue di santi e dieci gonfaloni comunali hanno accompagnato la Vergine.
(Foto Ninì Palmitessa - Corso Italia da drone)
Ha destato commozione la comparsa di un doppio ritratto dei Santi Padri canonizzati proprio in concomitanza con la domenica della nostra Festa d’Aprile, un piccolo gesto per ricordare due grandi uomini saliti agli onori degli altari.
Con la rimozione del Quadro, avvenuta nella notte di lunedì, si è conclusa la serie delle manifestazioni centrali. Nel corso della serata finale in piazza Nicola e Costa, prima dell’ultima esecuzione del Bolero di Ravel, una tradizione da tira-tardi tutta castellanese, il presidente Caforio ha consegnato un diploma di merito alla folta schiera dei suoi collaboratori.
Ma diversi sono stati i premiati di questa edizione. In due hanno ricevuto la targa ricordo: Cesario De Cagna, capostipite della LCDC, mago salentino della luce e Antonio Petrone, pietrelcinese, castellanese d’adozione, straordinario solista flicornino impegnato in celebri formazioni bandistiche, per ragioni d’età ritiratosi a vita privata.
Per le formazioni bandistiche omaggiati, infine, il M° Domenico Giodice a capo della Banda di Castellana-Grotte, il M° Giuseppe Gregucci direttore del Gran Concerto Bandistico Città di Rutigliano, il M° Nicola Hansalik Samale per il Gran Concerto Bandistico Città di Ailano, per il Gran Concerto Bandistico Città di Francavilla Fontana il M° Ermir Krantja e il M° Angelo Schirinzi a capo della Grande Orchestra di Fiati Città di Conversano "G. Ligonzo".
Per tutta la settimana, sino a domenica, i fedeli castellanesi potranno rendere omaggio alla loro Patrona presso la chiesa di Santa Maria del Caroseno.
Seguiranno, il 4 maggio, gli eventi conclusivi: il lancio dei palloni aerostatici, alle ore 11:00, da piazza Garibaldi e la processione di ritorno al Santuario Madonna della Vetrana. Alle ore 20:00, infatti, il corteo muoverà dalla chiesa di Santa Maria del Caroseno per il sacro colle. Oramai noto l’itinerario: via Roma, via Bovio, via Nicola de Bellis, piazza Nicola e Costa, via R. Netti, via dell'Unità, largo Porta Grande, piazza Caduti Castellanesi e Santuario Maria Santissima della Vetrana.