La nostra testata è stata invitata all'inaugurazione del Centro Culturale Islamico ''Assalam'', una nuova realtà nella vicina Conversano destinata a divenire il punto di riferimento per i musulmani del Sud-Est Barese, compresi i nostri concittadini di fede islamica.
Alla presenza del sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio, del delegato dal vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli l'arciprete Felice Di Palma, delle autorità religiose presenti e dei numerosi fedeli, tra i quali due famiglie castellanesi, abbiamo assistito alle presentazione delle attività della struttura.
Nel pomeriggio di ieri, dunque, porte aperte in via Lippolis per l'apertura - per dirla con le parole del presidente della Comunità Islamica d'Italia Sharif Lorenzini - di "un nuovo fronte di dialogo, integrazione e coesione sociale". Nel solco della direzione tracciata dalla CIDI - Comunità islamica d'Italia, infatti, "Assalam" vuole promuovere la conoscenza della cultura islamica quale premessa all'integrazione dei musulmani nel territorio. Se il suo nome significa pace in arabo, non diversi sono gli intenti del sodalizio fondatore di "Assalam".
Scopo principe della nuova apertura è quello di costruire "ponti di pace", dunque, tanto che Lorenzini ha preannunciato la possibilità di dare luogo ad una serie di attività congiunte che siano utili, tanto alla comunità islamica locale, che all'intera collettività.
Il presidente del Centro Islamico "Assalam" e delegato CIDI di Conversano Abderrazzaq Belfatmi, da parte sua, ha rilevato come la comunità islamica presente nel nostro territorio "da tanti anni, sia ormai parte integrante della comunità con la quale condivide gioie e dolori. Quest'occasione è un'ulteriore conferma di come le nostre culture possano vivere l'una a fianco all'altra. Da oggi saremo ancora più partecipi delle attività quotidiane di Conversano e dei suoi cittadini, che sentiamo nostri fratelli. E che ringraziamo per averci dimostrato, ancora una volta, che siamo tutti parte della stessa comunità".
L'occasione per mostrare quanto Conversano sia città di pace e accoglienza è stata colta dall'Amministrazione Comunale con l'affabile presenza del Sindaco e dell'assessore alle politiche sociali Francesca Lippolis.
In rappresentanza del mondo religioso islamico, accanto a Lorenzini e Belfatmi, l'imam del Centro Islamico di Puglia Ghazi Shwandy, il presidente del Centro Islamico di Puglia Said El Amori, il responsabile delle attività culturali della Comunità Islamica d'Italia Alì Alessandro Pagliara e il presidente del Centro Islamico "Assalam" e delegato CIDI di Conversano Abderrazzaq Belfatmi.
Nella foto, da destra a sinistra, Abderrazzaq Belfatmi - presidente del Centro Islamico "Assalam", Giuseppe Lovascio - sindaco di Conversano, don Felice Di Palma - arciprete e vicario zonale di Conversano, Ghazi Shwandy - imam Centro Islamico di Puglia e il presidente del Centro Islamico di Puglia Said El Amori.
Da destra a sinistra, Sharif Lorenzini - presidente Comunità Islamica d'Italia, Abderrazaq Belfatmi - presidente dell'associazione "Assalam", Said El Amori - presidente Centro Islamico di Puglia, Ghazi Shwandy - imam Centro Islamico di Puglia, Alì Alessandro Pagliara - responsabile Attività Culturali Comunità Islamica di Puglia e alcuni castellanesi frequentatori del centro "Assalam", El Khaoudi Bettach e i piccoli Akram e Walid.
Da destra a sinistra, Abderrazaq Belfatmi - presidente dell'associazione "Assalam", Sharif Lorenzini - presidente Comunità Islamica d'Italia, Ghazi Shwandy - imam Centro Islamico di Puglia, Said El Amori - presidente Centro Islamico di Puglia, Alì Alessandro Pagliara - responsabile Attività Culturali Comunità Islamica di Puglia e don Felice Di Palma, arciprete e vicario zonale di Conversano.
In rappresentanza del mondo musulmano al femminile, molte le donne arrivate da tutta la provincia per far festa con i loro piccoli.
A siglare il momento di festa per la comunità islamica e gli ospiti presenti, un ricco banchetto con le specialità d'oltre Mediterraneo: dal cous cous, ai dolci al sesamo, al tè alla menta.