Dalla Scuola Primaria ''Andrea Angiulli'' di Castellana-Grotte un contributo sulla didattica laboratoriale: i lapbook, il circle time, il cooperative learning.
La costante attenzione che la Scuola Primaria “Angiulli” cerca di avere nei confronti delle aspettative dei genitori e degli alunni, consente un salto di qualità per orientare l’azione formativa verso una didattica realmente centrata sul discente: la didattica laboratoriale.
Cogliendo le istanze del continuo cambiamento della società e dell’utenza, il corpo docente è consapevole che una didattica connotata da un approccio laboratoriale possa indurre a riconsiderare modi e tempi dell’agire didattico, favorendo il naturale processo evolutivo verso un apprendimento che promuova una costruzione cooperativa e condivisa di ciò che viene appreso, un apprendimento in cui l’alunno operi da protagonista in contesti con forti caratteri operativi.
Imparare facendo attraverso percorsi didattici in cui l’alunno, al centro del processo formativo, utilizza i diversi canali sensoriali per costruire le proprie competenze.
A tale scopo vengono quotidianamente messi in atto un uso flessibile degli spazi, la valorizzazione dell’esperienza degli alunni, interventi adeguati nei riguardi delle diversità, viene favorita l’esplorazione e la scoperta cercando di promuovere negli alunni la consapevolezza del proprio modo di apprendere.
Il cooperative learning o apprendimento cooperativo è un metodo didattico attuato nelle aule dell’Angiulli, che coinvolge gli studenti nel lavoro di gruppo per raggiungere un obiettivo comune, promuovendo l’effetto di migliorare reciprocamente il proprio apprendimento.
Molto spesso si ricorre alla realizzazione di lapbook cioè mappe concettuali tridimensionali che si possono applicare facilmente a qualsiasi tipo di argomento e materia. Si tratta della costruzione di una cartella, un piano di lavoro al cui interno si conservano dei minibook o template ripiegabili e richiudibili; è un lavoro interdisciplinare che aiuta molto i bambini perché ha una forte componente visiva ed è costruito da loro stessi.
Il Circle Time, letteralmente “tempio del cerchio”, rappresenta una delle metodologie più efficaci nell’educazione socio-affettiva; tale metodologia rappresenta un momento di dialogo e di condivisione, uno spazio democratico durante il quale gli alunni sono posizionati in cerchio insieme all’insegnante che funge da moderatore e da mediatore degli interventi.
Nel caso specifico essa si sta rivelando utile per aiutare alcuni alunni delle classi prime, a comprendere l’importanza di frequentare la scuola e della necessità, inevitabile, di svolgere il lavoro in classe, rispettando regole minime di convivenza civile.
Pian piano, gli alunni, se pur piccoli, con molta naturalezza (il “tempio magico” è stato organizzato sistematicamente dal mese di settembre), hanno esposto diversi e semplici pensieri e svariati punti di vista destinati a comprendere, quindi riflettere, sulle cause del rifiuto scolastico, sull’importanza dell’istruzione, nel tentativo di convincere i compagni ad andare a scuola con più serenità, senza per questo ricorrere a comportamenti indisponenti o di disturbo.
Lapbook Gli Egizi
Circle time
Laboratorio classi II