Grande preoccupazione per i famigliari di un sub sessantenne castellanese dato per disperso in mare.
Nella tarda mattinata di oggi, infatti, l’uomo s’era immerso per una battuta di pesca sportiva con suo figlio nei pressi di Lido Tavernese.
Perso il contatto visivo con il padre, il giovane ha immediatamente chiamato il 1530 - il numero telefonico di emergenza in mare della Guardia Costiera. Allertata dalla centrale di Bari, è giunta sul posto la competente Guardia Costieria di Brindisi per dare inizio alle operazioni di ricerca. Il tratto di mare interessato è stato passato al vaglio con una motovedetta CP887 dell'Ufficio Circondariale di Monopoli e un'autopattuglia dell'Ufficio Locale di Savelletri. Per rintracciare il piccolo natante da diporto dal quale era partita l'allerta, sprovvisto di apparati di radiolocalizzazione, è stato utilizzato il servizio di tracciamento del telefono cellulare del ragazzo. Poco dopo, la motovedetta ha segnalato l'arrivo dell'uomo, giunto con le sue forze a riva, a quanto pare, in buone condizioni di salute.Insomma, tanto spavento per i congiunti, ma una storia a lieto fine.
Le autorità preposte raccomandano di ricorrere tempestivamente al recapito d'emergenza in caso di necessità: il tempo impiegato nel raggiungere il luogo del soccorso può fare la differenza.
Si ricorda che per l'emergenza in mare è attivo il numero blu 1530 gratuito sul tutto il territorio nazionale ed attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, da telefonia fissa o mobile.