Magico incontro tra “amici di libro”: gli alunni delle classi seconde e Giuditta Campello. Mercoledì 13 marzo, presso l’aula magna della Scuola primaria “Andrea Angiulli” di Castellana-Grottte, nell'ambito dell'edizione annuale della rassegna letteraria “Didiario Suggeritori di libri” promossa da Alina Laruccia, gli alunni delle classi seconde hanno incontrato la scrittrice Giuditta Campello, autrice del libro “Tre streghe in città”.
Tale attività si colloca nell’ambito di quelle previste per il Progetto lettura d'istituto e costituisce il momento conclusivo di un percorso di fruizione, mediante lettura animata e attività laboratoriali, svolto a scuola con le insegnanti e che ha visto protagonisti i bimbi di sette anni.
Tre streghe abitano in una casa dall’aria sinistra che sta in cima alla collina. Nessuno le conosce, nessuno ha mai osato avvicinarsi. Ma un giorno per colpa di una talpa lunare, la casa crolla e a loro tocca cambiare casa, ne trovano una proprio nel centro della città. Da quel momento i pasticci si susseguono: lo scuolabus si mette a volare, i bambini si trasformano in gatti, serpenti e pappagalli, qualcuno viene ingoiato dalle piante carnivore e qualche altro resta sveglio fino a tardi per cantare la canzone delle streghe. I bambini della città si divertono da matti; iI sindaco, invece, ha un diavolo per capello. Riuscirà a cacciar via le streghe dalla città?
Tra ricordi d’infanzia e racconti di esperienze vissute, Giuditta Campello ha svelato ai suoi “amici di libro” (così come lei stessa ha definito i propri lettori) la genesi della simpatica storia che è stata letta in classe e alcuni segreti sul perché è diventata una scrittrice. "Scrivere" – ha detto la Campello - "è come una fare una magia: armati di una potente bacchetta magica, cioè la matita, bisogna mescolare nel paiolo della pagina vuota ingredienti speciali come emozioni, ricordi e fantasia; il risultato sarà una pozione portentosa capace di far vivere mille avventure diverse in un solo giorno".
Con un approccio laboratoriale e condividendo in classe con i compagni la lettura di una storia allegra e accattivante, scritta in linguaggio semplice e immediato, adatto a bambini di sette anni, gli alunni hanno avuto occasione di sviluppare il piacere alla lettura disancorando questa attività da una concezione che la vede come un dovere unicamente scolastico.
A conclusione dell’incontro, l’autrice ha autografato le copie del libro ai suoi piccoli lettori per poi salutarli con il suo simpatico “Walla- walla” proprio come una vera strega!