L’estate è tempo di riposo, ma anche di riflessione, di serate in amicizia, di racconti e di testimonianze che la frenesia dell’anno lavorativo spesso fa dimenticare.
L’organizzazione di volontariato “Noi Per” ed il locale circolo ACLI invitano tutti ad un incontro conviviale approfittando della rarissima presenza contestuale dei due missionari di Castellana, tornati per ritemprare le forze e salutare i propri cari nel periodo estivo. Si tratta di padre Antonio Pascale, della congregazione dei Sacramentini, in Congo da circa 30 anni a Lonzo (a circa 300 km dalla capitale) Kinshasa.
Con le suore adoratrici del SS Sacramento i Sacramentini gestiscono, immersa nella foresta, la scuola professionale di taglio e cucito, l’internato per giovani, il dispensario e l‘attività
parrocchiale, dal 1974 oltre una piccola officina meccanica.
La comunità garantisce la sua opera di evangelizzazione e promozione della donna per un raggio di 70 chilometri circa, raggiungendo i villaggi della zona.
Padre Gianni Nitti, altro “castellanese verace”, già ottimo ciclista e poi infermiere presso il nostro ospedale. vive la sua fede come missionario saveriano in Bangladesh da oltre 32 anni.
Da oltre un anno è stato inviato a Dhaka (la capitale) come rettore della casa saveriana di accoglienza dei padri, e dei medici italiani che- da ottobre ad aprile- sono organizzati in 5 équipe che si alternano nell’ospedale diocesano gestito dai missionari saveriani e dalle suore di Maria Bambina. Le equipe di alta specializzazione si occupano: la prima di chirurgia plastica (labbro leporino, ustioni da cucina ecc), la seconda di ortopedia; la 3 di chirurgia infantile con primario già operante a Parma e con esperienza negli Usa, la quarta di chirurgia generale, la quinta di ginecologia e nefrologia.
Padre Gianni. nello specifico si occupa di catechesi biblica, direzione spirituale, oltre che delle varie emergenze di carità con altri due padri verso i bambini di strada, le prostitute e le vari malattie che colpiscono prevalentemente i drogati.
Queste splendide iniziative dei nostri due concittadini non possono passare sotto silenzio per cui si invitano i castellanesi a stringersi intorno ai propri missionari per ascoltare le loro esperienza che - partendo dalle esigenze materiali legale alla scarsità di cibo e risorse - cercano di affrontare le altre problematiche umane e spirituali (non senza rischi in nazioni in cui i cristiani sono una esigua minoranza).
L’iniziativa è stata promossa grazie anche all’impegno di Antonella ed Alessandro, due giovani volontari in servizio civile delle ACLI che da mesi stanno approfondendo- con vari incontri sul territorio - il progetto “Dire, fare... non sprecare” per una corretta gestione del cibo e delle eccedenze
alimentari (che Noi Per utilizza per le donazioni quotidiane alle famiglie bisognose).
Si potrà dare la propria adesione al cellulare della associazione “Noi Per” (328.725.99.99) o direttamente dalla "Bella Capri" sempre disponibile ad iniziative di solidarietà, per prenotare la serata con pizza e birra finale e tanta convivialità (nel costo complessivo di € 15,00 è ricompresa una congrua offerta per le esigenze dei due missionari a cui andrà il premio “Castellana solidale” annualmente conferito da Noi Per a chi si distingue in iniziative di pace e condivisione dei bisogni).
Sarà l’occasione per ascoltare testimonianze ricche di umanità, per interrogarci sul nostro stile di vita e su quanto noi possiamo fare per i nostri concittadini “in frontiera”.
Una rara serata diversa dalle altre per allargare il nostro cuore e crescere in uno stile di vita più solidale ed aperto verso le esigenze dei più bisognosi (sia qui a Castellana che nel mondo).
I volontari di Noi Per e delle ACLI.