La castellanese Rosa Ivone sulla Giornata diocesana degli educatori "Educare a custodirsi come missione" tenutasi lo scorso sabato a Il Salvatore, un'esperienza significativa arricchita dalla presenza di testimonianze vive di chi, chiamato, è accorso.

La prima parte della Giornata organizzata dagli uffici diocesani di pastorale giovanile e pastorale vocazionale, ha visto la presenza del vescovo della Diocesi di Conversano - Monopoli monsignor Giuseppe Favale per l’accoglienza ed il saluto agli educatori e a coloro che si avviano ad esserlo.
L’avvio della giornata è stato affidato a Ibrahim Elsheikh Elrashid, italiano da quasi trent'anni, collaboratore della Caritas Diocesana di Trani-Barletta-Bisceglie e co-fondatore dell’Associazione Etnie onlus il quale ha affidato ai partecipanti la sua straordinaria testimonianza di migrante stretto fra due guerre, quella del Sudan, suo Paese d’origine, e quella della ex Jugoslavia, Paese nel quale da “figlio di papà” si era recato a studiare.
La prima parte della giornata poi ha visto i circa centocinquanta partecipanti dividersi in gruppi di lavoro per lo svolgimento dei laboratori di riflessione e di condivisione.
I laboratori sono stati gestiti dall’associazione “Cercasi un fine” sui temi della legalità, della politica, dell'immigrazione, del territorio e della cittadinanza, dall’associazione “ComuniTazione” sui temi delle relazioni e dei legami, dall'associazione castellanese Fiorire Comunque onlus sul tema della cura e dai referenti del “Progetto Policoro” sul tema del lavoro.
La seconda parte della giornata con la Veglia missionaria alla presenza del Vescovo, è stata curata dall’Ufficio missionario diocesano insieme al Centro missionario francescano di Puglia e Molise.
Nell’aula liturgica curata con l'estro e l'allegria tipici dei frati minori, è stata benedetta la croce missionaria la quale, di anno in anno, sosterà nelle varie parrocchie, è stata ascoltata la commossa testimonianza di due giovani infermiere che, la scorsa estate, hanno partecipato all'esperienza dell'ambulatorio medico itinerante in Congo-Brazzaville; infine, è stata composta una cartina geografica del Mondo con pezzi di puzzle sparsi a caso fra i fedeli raccolti in preghiera.
Il Vescovo, commentando il Vangelo, ha invitato i cristiani, in particolar modo gli educatori, a riscoprirsi “battezzati e inviati”, a ricordare la necessità di essere missionari, uomini e donne in movimento, mai statici, mai disattenti ai bisogni ed alle necessità dei fratelli.
