A pochi giorni dalla trecentoventinovesima edizione dei solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Vetrana che avranno luogo nei giorni dell’11 e 12 gennaio 2020, si ripeterà la suggestiva tradizione della “Diana”.
Si tratta dell’imperdibile questua notturna per la raccolta dell'olio destinato ad alimentare la lampada della Vergine, un appuntamento imperdibile per tanti castellanesi.
Se, infatti, le Fanove della notte dell’11 gennaio, evento da quest’anno nella “Rete dei Fuochi di Puglia”, rappresentano il fulgido emblema della devozione del popolo castellanese, è nella notte della “Diana” che si deve ricercare la radice spirituale della celebre manifestazione, nel suo significativo vagare nel gelo della notte.
Il corteo, guidato da don Vito Cassone, parroco della chiesa di Santa Maria del Caroseno e da Francesco Rizzi, presidente del Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte, verrà accompagnato dagli esponenti dell’Amministrazione comunale e da tanti fedeli che, anno dopo anno, non mancano l’appuntamento nonostante l’ora impervia e le temperature non proprio confortanti.
A cullare gli stanchi pellegrini, qualche genere di conforto preparato dai frantoiani e la dolce nenia cui si deve il nome della manifestazione, quella “Diana” composta dal maestro Pasquale Pedote, ai primi del Novecento direttore della banda cittadina, in seguito trascritta dai maestri Pietro Lanzilotta e Nicola Corbascio.
L'appellativo di "Diana" si riferisce certamente a "Stella Diana", o Venere, attributo un tempo accostato alla dea Diana/Artemide, più tardi alla Madonna, secondo la consueta comprensione cristiana dei simboli e degli istituti pagani. L’amore materno di Maria, dunque, come luce nelle tenebre che accompagna e conforta prima del sorgere del sole. Non si manca, pure, di intonare “Ave immortal benefica” e ‘’Vergine Santa’’, gli inni per eccellenza della Madonna della Vetrana.
Con partenza da piazza Nicola e Costa alle ore 3:30 di domenica 5 gennaio, dunque, accompagnati dalla Banda ‘’Vito Semeraro’’ i questuanti visiteranno i frantoi Festino Domenico in S.C. Foggia di Maggio, Manghisi Pietro in via Santomagno, Vecchio Frantoio Pace viale Aldo Moro, Oleificio Sociale Cooperativo."A. Viterbo" di via Turi, Rotolo Antonio di S.C. Cucumo, Frantoio Sgobba di S.C. Spirito Santo, Valente Vitantonio & C. di via della Resistenza. Sosta, pure, agli altari preparati dai fedeli di via Buonarroti, e della Villetta di via del Lago, momento di preghiera all'I.R.C.C.S. ''Saverio De Bellis".
Tappa finale al Santuario Madonna della Vetrana, per l’offerta dell’olio raccolto, la benedizione e l’accensione della lampada votiva.