Dal Comando Regionale dei Carabinieri Forestali ''Puglia'' il bilancio di questo 2019 appena concluso: in aumento i controlli in contrasto agli illeciti ambientali, forestali e agro-alimentari.
Un anno proficuo, quello dei Carabinieri Forestali ''Puglia''. Nella sola provincia di Bari/BAT 21.867 controlli, 29 i sequestri amministrativi, 144 i sequestri penali, 287 i denunciati e 687.870,59 euro di sanzioni comminate.
Riguardo alla tipologia di reati, su base regionale, maglia nera a incendi e discariche abusive, rispettivamente, 779 e 601.
Capillare, pure, è stata l'azione di prevenzione attuata nel territorio regionale, che ha consentito di contenere i danni all’ambiente, al paesaggio, al patrimonio forestale ed alle aree protette
Nella regione, le azioni ordinarie e specifiche dei Carabinieri Forestali, con il supporto dell’Arma territoriale, sono state adeguatamente rinforzate con un incremento dei controlli effettuati (+12.26 %), sebbene gli stessi siano stati orientati ad interventi ancora più mirati sul piano della
prevenzione e diffusione della legalità ambientale, che si traducono in un maggior numero di reati perseguiti (+24.83 %) coniugati ad una significativa contrazione degli illeciti amministrativi accertati (-15.67 %), il tutto rispetto al 2018.
Particolarmente efficace è risultato, tra le diverse azioni di contrasto, il servizio di prevenzione e di emergenza ambientale 1515 dei Carabinieri Forestali, grazie al quale i cittadini possono direttamente segnalare le aggressioni al territorio, che complessivamente hanno riguardato n. 1.821 interventi, principalmente commesse in danno all’ambiente.
Destano ancora particolare impressione l’abbandono incontrollato di rifiuti, le discariche abusive e i traffici organizzati che, unitamente alle illecite forme di smaltimento e combustione dei rifiuti, sono tra le cause di più forte perturbazione per l’ambiente con particolare riferimento al delitto di inquinamento ambientale.
Risultano ancora rilevanti le violazioni alla normativa paesaggistico-urbanistica ed edilizia che rendono sempre attuale l’esigenza di difesa del suolo anche dal punto di vista dell’assetto idrogeologico; come pure, sotto il profilo forestale, i tagli boschivi furtivi ed abusivi.
Appaiono soddisfacenti i risultati conseguiti in tema di tutela della fauna selvatica, grazie all’intensificazione del pattugliamento antibracconaggio, attraverso attività di appostamento e osservazione, con appositi servizi mirati nelle “zone umide” litorali nonché nelle zone interne del sub-appennino Dauno, del Gargano, della Murgia e delle Serre Salentine, con particolare attenzione alle aree naturali protette.
Una menzione particolare merita l’attività svolta dai Carabinieri Forestali per il contenimento della diffusione del batterio Xylella fastidiosa, che è stata ulteriormente potenziata rispetto al 2018 con n. 5.572 controlli (+95,10%), tenuto conto che in Puglia gli alberi di olivo, oltre a costituire elemento caratteristico e peculiare del paesaggio rurale, rappresentano un patrimonio di inestimabile valore da proteggere e conservare anche sotto il profilo economico.
Tra le strategie che i Carabinieri Forestali mettono in campo per la tutela dell’ambiente e delle foreste è di fondamentale importanza dal punto di vista della prevenzione, la capillare e mirata attività di educazione ambientale svolta principalmente tra la popolazione scolastica, che ha avuto il suo apice nella celebrazione della Giornata Nazionale degli Alberi.
Significativo anche il confronto con l'anno precedente. Nel corso dell’anno 2019 i Carabinieri Forestali nei differenti settori di intervento hanno
effettuato 76.737 controlli, (+12,26%) rispetto al 2018; i veicoli controllati sono stati pari a 5.794 (+57,96%), mentre in calo sono le persone controllate (-11,07%). Nel 2019 gli illeciti penali perseguiti sono risultati in netto aumento (+24,83%) come anche le persone denunciate (+14,69%) e i sequestri effettuati (+4,62%).
Gli illeciti amministrativi complessivamente accertati nell’anno 2019 sono diminuiti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (- 15,67%).
I settori in cui si sono registrati dati maggiormente significativi sono: tutela delle aree protette (+71,11%), discariche e rifiuti (+8,69%) e incendi (+24,68%).
Gli importi notificati nell’anno in esame, sono stati di oltre 2 milioni di euro, in diminuzione (-24,02) rispetto al 2018.