Terminato il progetto “SOS spesa” coordinato dal Comune di Castellana-Grotte in collaborazione con le Caritas parrocchiali e con le associazioni di volontariato, la distribuzione di beni di prima necessità a famiglie meno abbienti è tornata a costituire un'emergenza gravante sulle singole realtà associative.
Particolare momento di difficoltà vive la Caritas parrocchiale "Il Salvatore" che vede ormai ridotte all’osso le scorte presenti in dispensa.
Il parroco don Antonio Napoletano, già nelle scorse domeniche, ha invitato la propria comunità a voler, ove possibile, provvedere a riempire gli scaffali del locale a disposizione nel centro parrocchiale e rilancia il suo appello.
“La richiesta di aiuti si è attenuata con la ripresa delle attività lavorative, ma sono davvero tante le famiglie in stato di necessità alle quali rischiamo di non poter dare il nostro piccolo, ma importante sostegno. Il mio appello al buon cuore della comunità parrocchiale: serve riempire la dispensa, con urgenza.”
Per chi volesse e potesse dare il proprio contributo, è possibile lasciare in parrocchia alimenti a lunga conservazione (pasta, zucchero, scatolame, legumi, latte, farina, biscotti, caffè, cacao, succhi di frutta, olio…) e prodotti per l’igiene (detersivi, bagnoschiuma, creme, pannolini, assorbenti…). Per i prodotti freschi (come pane, frutta, verdura, carne, pesce, latticini), non avendo la possibilità logistica dello stoccaggio, è possibile pensare ai buoni spesa.
“La comunità parrocchiale così come tutto il tessuto cittadino, nei mesi di grande difficoltà legati alle restrizioni imposte dalla pandemia, si è dimostrata attenta alle necessità del prossimo. Sono certo che questo appello non cadrà nel vuoto.”