Alle Scuole dell’Infanzia "Via Grotte" e "Arcobaleno" di Castellana-Grotte è tempo di Carnevale, con i modi che questi tempi concedono, ma far festa è importante. Ecco perché.
Il protrarsi della pandemia da Covid-19, che da oltre un anno sta stravolgendo la normale vita sociale, ha frenato anche il Carnevale 2021, ma non l’entusiasmo dei più piccoli.
Lo scorso venerdì 12 febbraio, nelle Scuole dell’Infanzia "Via Grotte" e "Arcobaleno" di Castellana-Grotte, in tono sicuramente minore rispetto agli anni scorsi, si è festeggiato il Carnevale. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo da mesi ha determinato un cambiamento significativo nel nostro stile di vita, cambiamento al quale stiamo facendo ancora fatica ad adattarci.
Le limitazioni degli spazi fisici, le precauzioni da adottare nel quotidiano, l'impossibilità di avvicinarsi per lavorare o per il piacere di stare insieme, hanno portato ad un ripensamento del contatto con l’altro e, in generale, del concetto di libertà al quale eravamo abituati.
La scuola ha dovuto sperimentare, riorganizzare e riprogettarsi considerandosi come un laboratorio permanente di ricerca educativa e didattica nel quale studiare le condizioni per progettare azioni efficaci, nella prospettiva del coinvolgimento diffuso di tutti i docenti e nel rispetto dei protocolli previsti.
Nell'etimologia greca "scuola" indica uno "spazio aperto" e, fino allo scorso anno, fondamentale era “essere nella didattica e nelle esperienze”, aule aperte all’altro, all’incontro, al contatto.
Oggi, tutto questo dev'essere realizzato considerandosi all’interno della propria sezione, ma non si si può esimere dal far vivere esperienze significative, colme di calore, scoperta, proiettandosi all'esterno per divenire differenziali di sviluppo.
Questo è stato l'obiettivo che le docenti si sono prefissate, in un momento in cui l’attenzione alla persona e alla sua intelligenza emotiva è una priorità. Gli alunni entrano in aula con esperienze emotive del tutto personali che necessitano di interventi mirati e mediati da adulti competenti per poter essere espresse e comprese.
È bastata una mascherina e un cappellino per catapultare i bambini nel Carnevale. La capacità di mascherarsi è una conquista per i bambini: attraverso una maschera il piccolo impara a “far finta di”, a mettersi nei panni di
qualcun altro. Tutto ciò avviene nel suo mondo interiore, un luogo dove si comprende la differenza tra sé e gli altri, dove si capisce il punto di vista degli altri.
Ma anche dal punto di vista emozionale mascherarsi può essere molto importante, in quanto attraverso la maschera il bambino può dare voce a tutto il suo mondo interiore, alle sue difficoltà e ai suoi conflitti. Il travestimento può essere un arricchimento della sua personalità in quanto, attraverso il personaggio con cui si identifica, può mettere in movimento i suoi scenari interni. Compito dell’adulto è agevolare questi processi in quanto, come accade nelle favole, anche i fatti più drammatici non turbano l’equilibrio psichico, ma permettono di esteriorizzare le proprie paure.
Dunque, grande festa a scuola con piccoli giochi, balli, ma soprattutto tanta allegria in una giornata colorata dalla creatività e dalla fantasia dei bambini, una festa contenuta, ma che ha donato ai bambini la speranza in un ritorno imminente alla normalità.