“Sogna ragazzo, sogna”. Con le note e le parole di una bellissima canzone di Roberto Vecchioni del 1999 ha avuto inizio, giovedì 18 febbraio 2021, il sogno dei primi quattro ragazzi che saranno accompagnati al futuro, dando vita e concretezza all’innovativo progetto “Il Futuro al Centro”.
Si tratta dell'inziativa, messa in campo dalla Fondazione Onlus "Saverio De Bellis" presieduta dall'avvocata Virginia Dibello, tesa a dare speranza di un futuro migliore a tanti adolescenti del nostro territorio privi di adeguate cure familiari e, pertanto, a rischio dispersione scolastica e devianza.
Molto evocativa la canzone scelta per la partenza di questa nuova sfida sociale lanciata dalla storica istituzione benefica castellanese, “Abbiamo pensato che il brano musicale Sogna ragazzo, sogna si prestasse molto bene a suggellare l’avvio operativo della nuova struttura residenziale per gli adolescenti" - ha commentato la presidente Dibello - "e fosse il modo migliore per lanciare un messaggio di speranza, usando proprio il linguaggio musicale tanto caro ai nostri ragazzi. Il testo di questa canzone è un vero e proprio inno alla vita, che risuona ancora più forte in questo periodo di pandemia, che ha costretto i ragazzi all’isolamento forzato, alle limitazioni e a tante rinunce, impedendo loro di sognare il futuro e di vivere la loro età con i loro pari fuori dalle mura domestiche. La frase Sogna ragazzo, sogna è stata stampata su un banner e simbolicamente ancorata al balcone della nuova casa per gli adolescenti, che si sporge sulla centralissima via Bovio, come incitamento ai ragazzi a non lasciarsi sopraffare dalle difficoltà, invitandoli a sognare e a credere nelle proprie possibilità. Il cantautore-professore si rivolge ad un ragazzo, suo immaginario interlocutore, invitandolo a non mollare, a fare progetti, ad andare avanti, nonostante tutto il male. Significativo è il riferimento ai poeti che con il pensiero spostano i fiumi e ai naviganti che parlano con il cielo, a voler trasferire il messaggio che la volontà e la forza d’animo sono più forti di qualsiasi barriera. Ogni ragazzo deve imparare a credere in se stesso e a non arrendersi mai. La canzone si conclude con un invito rivolto al ragazzo ad aggiungere un verso alla poesia, a lasciare un segno in questo mondo, a vivere la vita attraversando il male, sconfiggendo la paura e piantando un ulivo, simbolo di pace e di vita, che germoglierà rigoglioso. Ed è proprio con queste parole pregne di speranza per il futuro che la Fondazione De Bellis vuole iniziare questa nuova avventura, iniziando a scrivere un nuovo capitolo della storia della ultracentenaria istituzione benefica creata da Saverio De Bellis. Sono davvero fiera che nel corso del mio mandato sia stato concepito e si sia realizzato il sogno di creare una grande casa per gli adolescenti più bisognosi di attenzioni per accompagnarli all’autonomia: due meravigliosi appartamenti dotati di ogni comfort in cui tanti ragazzi potranno essere aiutati da personale esperto e qualificato a costruirsi un futuro migliore, uscendo definitivamente dal circuito dell’assistenzialismo. Questo innovativo progetto, noto come Il futuro al centro, non solo completa l’offerta dei servizi educativi già messi in campo dalla Fondazione De Bellis a tutela dei minori, ma rappresenta oggi più che mai la speranza di costruire una società migliore".
Video della Fondazione onlus ''Saverio De Bellis''